Coronavirus: rischio licenziamento dopo la Cassa Integrazione?

Coronavirus: rischio licenziamento dopo la Cassa Integrazione?

10 Giugno 2020 0 Di Redazione

La domanda che tutti si fanno è se c’è un reale rischio di licenziamento dopo la Cassa Integrazione? E quanto è probabile?
Milioni di domande di cassa integrazione inserite sul sito dell’Inps per il Decreto Cura Italia, e altrettanti milioni di cittadini ancora in attesa di ricevere il pagamento.
È questa la situazione inquietante di molti lavoratori italiani, che ancora devono incassare la cassa integrazione e già sono preoccupati di quello che potrebbe accadere dopo la fase 3.

Rischio licenziamento dopo la Cassa IntegrazioneEcco alcune riflessioni sulla situazione attuale del mondo del lavoro e dell’imprenditoria, che in qualche modo dovrà ripartire durante il coronavirus.

Economia Post Coronavirus

Non servono studi di ricercatori per capire che questo disastro economico, in cui si trovano gli italiani oggi, avrà pesanti conseguenze in tutti i settori lavorativi e produttivi, che potrebbero durare anche decenni.
Ma nei prossimi mesi lo stato deve mettere in campo strumenti economici per diminuire il rischio licenziamento dopo la Cassa Integrazione per non cadere in una situazione economica nazionale che potrebbe veramente distruggere il nostro paese.

Una economia già non fiorente la nostra, ma che la pandemia Coronavirus ha crocifisso definitivamente.

Molti lavoratori messi in cassa interazione, diversi in ferie e permessi retribuiti obbligatori, i più fortunati in smart working.
E che dire di tutti quei giovanissimi assunti con contratto di “stage”, che hanno dovuto subire la sospensione del contratto (consentita) senza neppure avere diritto a un bonus per la sopravvivenza?

La ripresa delle attività ha alleggerito un po’ la situazione, ma molti sono ancora i lavoratori lasciati in ferie o in cassa integrazione, preoccupati dalla situazione economica delle aziende per le quali lavorano, che potrebbero non avere più il potere economico per farli tornare al lavoro.
Potrebbero essere licenziati?

É possibile il licenziamento dopo la Cassa Integrazione?

Il Premier Conte ha prorogato di altri due mesi (oltre i cinque già consentiti) il blocco dei licenziamenti, il che vuol dire che la vita lavorativa di molti cittadini è al sicuro fino al 18 agosto 2020. Ma dopo?

Non è possibile prevedere quello che potrebbe succedere, potremmo passare alla fase 4 che riporterà quasi tutto alla normalità o tornare alla fase 2, tutto dipenderà dal nostro senso civico e responsabile di questi mesi e dalla contagiosità del virus.
Ma possiamo fare ipotesi, soprattutto alla luce di queste prime settimane di rapertura.

Salvo diverse comunicazioni governative, le aziende che abbiano usufruito di tutti gli ammortizzatori sociali messi a disposizione, che abbiano fatto godere di tutte le ferie e di permessi disponibili al lavoratore, e che si trovino in grave crisi economica e impossibilitati a portare avanti la propria attività produttiva, potranno, dopo aver vagliato la possibilità di modifiche contrattuali di orario di lavoro per tutti i dipendenti, procedere ai licenziamenti.
Per questo il rischio licenziamento dopo la Cassa Integrazione è un futuro possibile.

Speranza e sacrificio

La speranza è che in questi mesi tutte le attività lavorative e produttive, possano fiorire economicamente e possano riuscire, ad assicurare ai lavoratori, stabilità economica.
Questo richiederà ulteriori sacrifici, sia agli imprenditori che ai negozianti che ai lavoratori, che mai come prima dovranno dare fondo a tutte le loro capacità, nella speranza che lo stato agevoli e aiuti la ricrescita come mai ha fatto prima.
Se questo non accadrà nei prossimi mesi non sarà raro vedersi recapitare lettere di licenziamento per mancanza di lavoro.
Quindi il rischio di licenziamento dopo la Cassa Integrazione c’è, ed è una situazione che ognuno di noi deve prepararsi ad affrontare, soprattutto se lavoriamo in aziende e attività che stanno a rischio chiusura per Coronavirus.

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