Il Licenziamento Legittimo, Qual’è la motivazione Giusta?

Il Licenziamento Legittimo, Qual’è la motivazione Giusta?

24 Luglio 2017 0 Di Redazione

Il Licenziamento Legittimo una nota dolente della grande crisi economica che stiamo vivendo.
Tanti motivi inducono le aziende a licenziare i dipendenti per giusto motivo, capiamo meglio la situazione.

Iniziamo col dire che il licenziamento è il recesso dal contratto di lavoro tra dipendente e datore di lavoro.

Il Licenziamento Legittimo
La normativa di riferimento principale è la Legge n. 604/1966, art. 18 Statuto dei lavoratori L. n. 300/1970.
Negli ultimi anni si sono aggiunte importanti novità, che hanno modificato le norme, Legge n. 92/2012 ed il D.lgs. n. 23/2015.
Quest’ultimo ha cambiato la disciplina giuridica dei lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015.

La Legge 92/2012 ha sostituito l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, stabilendo una graduatoria della gravità dei vizi per il licenziamento illegittimo.
Inoltre ha introdotto casi di licenziamento dovuti per ragioni economiche dei datori di lavoro.
Questi prima rientravano nella normativa del vecchio art. 18 della Legge 300/1970.

La Legge 92/2012, inoltre, ha fatto si che fosse obbligatorio scrivere sulla lettera di licenziamento la motivazione che determina la volontà di recensione del contratto di licenziamento.

Con la trasformazione delle leggi sono nati nuovi motivi per i licenziamenti legittimi.

Il Licenziamento Legittimo Cos’è

​​​Il licenziamento legittimo avviene quando il datore di lavoro licenzia un dipendente e giustifica la sua decisione.

Tra le nuove forme di Licenziamento Legittimo c’è il licenziamento disciplinare.
Quando si verifica un comportamento colpevole del lavoratore.
Inoltre c’è il licenziamento legittimo per crisi aziendale ed il licenziamento per innovazione tecnologica.

La giurisprudenza in materia di licenziamento sta cambiando per molti motivi.
Tra la crisi economica, scarsa competitività delle aziende e costi elevati del personale, i giudici stanno cambiando il punto di vista sul licenziamento legittimo.

Il Licenziamento Legittimo

Cause Il Licenziamento Legittimo

La legittimità della causa può nascere da tante situazioni:
licenziamento per giusta causa: avviene quando si verifica una circostanza grave che non consente la prosecuzione del rapporto lavorativo, art. 2119 c.c.
Il licenziamento legittimo per giustificato motivo oggettivo rientra in questa fattispecie.
Legittimo il licenziamento del dipendente quando la malattia si trasforma in assenteismo.

licenziamento legittimo per malattia:
il dipendente si assenta per malattia spesso, troppo, a intervalli regolari, tanto che le assenze pregiudicano le prestazioni lavorative.
Questo caso può trasformarsi in licenziamento per scarso rendimento.

legittimo licenziamento per scarso rendimento:
come detto sopra, oppure se il lavoratore dimostri scarsa produttività per un periodo lungo e continuato.

Differenza tra Licenziamento Legittimo e Illegittimo

Quindi la differenza tra licenziamento legittimo e illegittimo è soggettiva, dipende dal punto di vista del soggetto interessato.
Come per il licenziamento nato illegittimo, ma alla fine  Abercrombie & Fitch ha vinto la causa per licenziamento legittimo per i Venticinquenni.

Dipendente:
Il Licenziamento Legittimo è un licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo.
Viceversa quando il licenziamento non ha giusta causa o giustificato motivo è un Licenziamento Illegitimo.
Imprenditore:
La disciplina del licenziamento è regolato dal codice civile e dalle Leggi attinenti.
Si parla di Licenziamento Illegittimo quando il datore di lavoro licenzia un lavoratore violando il principio di buona fede,cercando comportamenti pretestuosi o al limiti della discriminazione.
Il licenziamento Legittimo avviene invece quando il dipendente commette violazioni delle regole di buona fede, correttezza o discriminazione.
In questi casi si può attuare il licenziamento disciplinare legittimo e non si potrà fare nessuna impugnazione licenziamento legittimo.
Vale lo stesso principio di quando diventa legittimo il licenziamento del dipendente quando la malattia si trasforma in assenteismo.

Condividi subito