Quali sono le tasse sospese per Coronavirus

Quali sono le tasse sospese per Coronavirus

18 Marzo 2020 0 Di Redazione

L’emergenza coronavirus che sta investendo il mondo intero è sicuramente sanitaria ma sta avendo una serie di conseguenze anche dal punto di vista economico.
Proprio per questo motivo il nostro governo è intervenuto con un apposito decreto che è stato denominato Cura Italia, in quanto contiene una serie di interventi a sostegno dell’economia per evitare che la stessa collassi.
Tra le varie azioni che sono state messe in campo, ci sono anche quelle che prevedono la sospensione di alcuni tributi.
Vediamo quindi quali sono le tasse sospese per Coronavirus.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulle tasse sospese per Coronavirus, quali sono gli obiettivi e quali persone saranno coinvolte.
Il decreto messo in atto dal governo prevede una serie di interventi molto robusti a sostegno di imprese e famiglie per fronteggiare il periodo di crisi che improvvisamente ci è piovuto addosso con questa emergenza sanitaria causata dal Coronavirus.

Scadenze fiscali

Tralasciando per il momento le altre iniziative, soffermiamo la nostra attenzione sul discorso delle scadenze fiscali.
Il decreto infatti ha introdotto una maggiore flessibilità sui pagamenti di tassi e contributi rispetto alle scadenze ordinarie.
Nello specifico, il pagamento di tasse e di contributi è stato sospeso mentre non è stato ancora deciso nulla in merito alla scadenza della revisione delle auto.
L’aspetto più importante delle norme d’urgenza che saranno introdotte non appena il decreto entrerà in vigore riguardano gli adempimenti fiscali. Più precisamente tutti quelli che avevano scadenza all’8 marzo 2020 hanno una nuova scadenza spostata al 31 maggio di quest’anno, ma non è detto che subiscano altri spostamenti.

Chi ha le tasse sospese per coronavirus

Rientrano in questa norma anche imprese, autonomi e professionisti che si trovano sotto il limite di 2 milioni di euro di ricavi possono usufruire del rinvio al 31 maggio del pagamento dei contributi previdenziali, di quelli Inail, del saldo delle ritenute e del versamento IVA annuale e mensile.
Gli importi dovuti inoltre, potranno essere versati in un’unica soluzione oppure essere ulteriormente dilazionati pagando in 5 rate mensili.
Questa agevolazione sul pagamento delle tasse a rate è valida anche per tutte le attività che fatturano oltre i 2 milioni di ricavi purché rientrino in uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica.
Tutti i soggetti produttivi che non rientrano nelle fattispecie appena indicate avranno soltanto una proroga fino al prossimo venerdì delle loro scadenze fiscali.

Un capitolo specifico è riservato alle imprese che maggiormente sono state colpite dalle crisi innescata dal coronavirus quali ad esempio quelle turistiche, sportive e culturali che potranno godere della sospensione fino a 31 maggio di oneri contributivi e previdenziali nonché dell’IVA e della successiva rateizzazione in 5 rate.

Prestazioni assistenziali e previdenziali

Altro elemento importante contenuto nel decreto riguarda la sospensione dei termini di decadenza per quanto riguarda le prestazioni assistenziali, previdenziali e assicurative erogate da INPS e INAIL fino al prossimo 1 giugno.

Le tasse delle famiglie

Gli aspetti fiscali non riguardano solo il mondo delle imprese e dei liberi professionisti ma anche quello delle famiglie.
Queste ultime infatti possono godere dello slittamento al 31 maggio della scadenza relativa al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali nonché dei premi per le assicurazioni obbligatorie di colf e badanti.

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