Quali sono le tasse da lavoro autonomo

Quali sono le tasse da lavoro autonomo

17 Ottobre 2018 0 Di Redazione

Ogni tipo di lavoro ha delle tasse ad hoc da pagare, quali sono le tasse da lavoro autonomo?
Dunque le tasse e contributi lavoro autonomo sono un tema che interessa una moltitudine di persone,
infatti nel lavoro autonomo tasse da pagare ce ne sono molte.
L’importane è sapere che queste ricadono direttamente sul reddito percepito dalla persona, le tasse sul lavoro autonomo, un approfondimento.

tasse da lavoro autonomo

Tasse da lavoro autonomo: Artigianato, INPS e INAIL

Il meccanismo della ritenuta d’imposta va osservato quando si parla di tasse da lavoro autonomo.
I compensi che vengono percepiti dal lavoratore nell’ambito dell’attività professionale,
secondo l’articolo 25 comma 1 del D.P.R. 600/73 vengono sottoposti ad una ritenuta d’imposta fissata in misura forfettaria ad una quota del 20%.

Importante sapere che la ritenuta d’imposta va sui compensi percepiti dai professionisti escludendo le seguenti categorie:
rimborsi delle spese sostenute,
quali le anticipazioni attuate dal professionista in nome e per conto del cliente,
ad esempio acquisto di marche da bollo, pagamento di diritti di cancelleria, pagamento di tasse, ecc.
contributi obbligatori versati alle Casse di Previdenza professionali,
previsti dalla legge a carico del cliente,
si tratta, del contributo fissato nella misura del 4% degli onorari dalla Cassa Previdenza Avvocati, Architetti, Geometri, Ingegneri, Commercialisti.

Il Sostituto d’imposta

Il sostituto di imposta, che versa la ritenuta per il professionista, deve attestarla attraverso la presentazione di una Certificazione Unica delle ritenute.
Questa servirà in fase di dichiarazione dei redditi del lavoratore autonomo,
il quale detrarrà le ritenute subite dall’imposta dovuta conguagliando gli importi a credito e debito per l’intera globalità della tassazione.

Dunque le ritenute di imposta vanno versate, come da normativa vigente,
come sostituto d’imposta entro il giorno 16 del mese successivo a quello di avvenuto pagamento del professionista.
Questo pagamento va effettuato tramite il modello F24,
il codice tributo è 1040 per tutti lavoratori autonomi che hanno emesso regolare parcella.
Tutti i pagamenti per compensi per l’esercizio di arti o professioni,
rapporti di commissione o di agenzia, mediazione o rappresentanza,
possono essere accumulati per mese di pagamento, accorpando tutti in una sola riga.

In fine particolarmente importante sapere è che il professionista che partecipa al regime fiscale forfettario non subisce ritenuta,
questo in ragione dell’esiguità della misura dell’imposta sostitutiva che viene applicata in tali circostanze.

Condividi subito