Come funziona il comodato d’uso oneroso

Come funziona il comodato d’uso oneroso

12 Settembre 2018 0 Di Redazione

Importante capire come funziona il comodato d’uso oneroso rispetto a quello gratuito.
Anche perché ci sono delle tasse da pagare e quali sono?

comodato d'uso oneroso
Avere una idea chiara serve per saper se a mali estremi bisogna disdire il contratto e va fatto a norma di legge,
ecco il fac simile della lettera se vi occorresse,

Il comodato d’uso oneroso significato

Nel diritto ci si può trovare dinanzi al cosiddetto comodato d’uso oneroso ciò avviene quando si ha un contratto attraverso il quale un soggetto viene definito nella figura di comodante.
E tale comodante consegna ad un altro soggetto definito dal ruolo di comodatario,
un bene mobile o immobile, al fine di servirsene per un periodo preciso e predeterminato.

Il comodato d’uso oneroso registrazione prevede l’obbligo di restituire il bene al termine o scadenza del suo utilizzo,
in pratica si tratta di una forma di prestito che prevede un onerosità nei casi in cui vi sia uno scambio,
ma sul tema approfondiamo a seguire andando a vedere da vicino cosa dice la legislazione.

Cosa dice la legge sul comodato gratuito e sul comodato oneroso

Comodato d’uso oneroso verbale, il comodato oneroso rientra in quelli che vengono definiti come contratti reali,
e può effettivamente dichiararsi concluso nell’attimo in cui avviene la consegna dell’oggetto,
esempio ne è il comodato d’uso oneroso immobile.

Prima della consegna, le persone stipulanti registreranno un contratto oppure il tutto sarà gestito attraverso una trattativa,
regolata anch’essa nell’ambito di legge attraverso il codice civile, libro quarto, titolo terzo, sezione terza, al capo XIV detta: Del comodato.

Il comodato d’uso a titolo oneroso sussiste quando si parla di contratto con oneri ovvero,
quando il bene oggetto, ricevuto al posto di una prestazione,
un esempio in tal senso è quello nel quale si riceve un immobile per un determinato periodo di tempo e si riceve in cambio la cura e la manutenzione di singole parti dell’immobile,
restauri, ammodernamenti che tocchino la sfera del patrimonio e del valore dell’immobile alzandolo e così via.
Va altresì segnalato che la Cassazione ha stabilito che può essere oneroso un contratto anche nel caso in cui,
il comodatario versasse una somma periodica come rimborso di determinate spese la Sentenza è del 2001, ed è la n. 3021.

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