Pensioni quota 100 come funziona

Pensioni quota 100 come funziona

15 Ottobre 2018 0 Di Redazione

La nuova riforma sulle pensione si chiama Pensioni quota 100,
riuscirà il governo a riformare questo settore così complesso?
Le pensioni quota 100 41 anni cosa significa, qui si inizia a perdere il filo e non si riesce più a capire quando si potrà andare in pensione,
tra l’altro pare ci siamo anche conflitti tra la Quota 41 e la quota 100,
quindi che requisiti occorre avere per andare in pensione?

Pensioni quota 100

Pensioni quota 100 cosa cambia

Nel 2019 si potrà continuare ad andare in pensione con la quota 41,
di fatti i lavoratori precoci che rientrano in uno dei 5 profili di tutela possono comunque accedere a questo strumento.
Resta il fatto che anche questi profili di cui parleremo a seguire, subiranno modifiche in virtù dell’aspettativa di vita,
canone massimo previsto dalla legge Fornero, canone comunque diseguale visto che l’aspettativa di vita non è un parametro assoluto che vale per tutte e tutti.

Questo si traduce come segue:
dal 1° gennaio 2019 per andare in pensione attraverso l’istituto della quota 41 occorreranno 5 mesi di contributi in più rispetto ad oggi.
Le pensioni quota 100 o 41 anni?
Abbiamo aperto con tale quesito, ebbene le pensioni quota 100 e quota 41 i primi dettagli della riforma dicono che i lavoratori precoci si rifanno ancora alla quota 41,
tuttavia, che questa aumenta di 5 mesi contributivi per l’anno 2019,
per cui in tema di pensioni quota 41 o 100 ci si attiene alle disposizioni già conosciute, per la quota 100 invece occorre approfondire il tema.

Riforma pensioni quota 100 come funziona

La quota 100, rientra tra le novità che riguardano la riforma pensioni del Contratto di Governo,
è un sistema che prevede l’accesso alla pensione quando la somma tra età anagrafica e anni di contributi risulta pari a 100.
Le indiscrezioni su questa riforma sono molteplici e anche le asticelle che molti pensano possano portarli alla pensione non sono contemplate dalla riforma.

Medesime indiscrezioni riguardano gli anni di contributi necessari al raggiungimento della quota 100:
secondo alcuni sarà stabilito un minimo di 35, il che permetterebbe di uscire dal mondo del lavoro una volta raggiunti i 65 anni di età.
In tema di pensioni e riforme occorre sempre tenere gli occhi aperti visto che i governi di qualunque colore ci mettono costantemente mano.

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