Pensioni Quota 100, come funziona

Pensioni Quota 100, come funziona

21 Gennaio 2019 0 Di Redazione

Finalmente le pensioni Quota 100 sono una realtà, ma come funzionano?
Chi potrà beneficiare di questa novità sulle pensioni per i prossimi anni?
Vediamo come funziona la Quota 100 e quali sono i limiti presentati dalla manovra di governo.

pensioni quota 100

Mesi fa avevamo già scritto, in base a quanto veniva presentato dal governo, sulla pensione quota 100 e come funziona, ma fino a che una proposta non diventa legge molte cose possono cambiare; ed infatti così è stato.
Vediamo in parole povere cosa prevede la legge sulle pensioni Quota 100 e quanto è cambiato ad oggi.
La legge sulle pensioni Quota 100 non è così semplice come è stata presentata, ci sono molte cose che bisogna sapere prima di poter richiedere la pensione.
Vediamo quali sono i paletti imposti dal governo per capire chi potrà andare in pensione già da questo anno.

Cosa sono le pensioni Quota 100

Le pensioni Quota 100 sono un esperimento che durerà 3 anni e che inizia nell’anno in corso, quindi il 2019, 2020 e 2021 saranno gli anni in cui si potranno richiedere le pensioni a chi raggiunge 100 sommando gli anni di contributi INPS all’età.
Nei prossimi 3 anni sono stati previsti pensioni Quota 100 per un milione persone, ma il calcolo preciso si saprà solo nel 2022 perché molte persone potranno andare in pensione con la legge precedente anche se rientreranno con le regole delle pensioni Quota 100.
La legge, in parole povere, prevede che se la somma tra gli anni di età e i contributi INPS fa 100 allora potrai chiedere di andare in pensione.
Per esempio se hai 63 anni e 37 anni di contributi INPS rientri nelle pensioni quota 100, ma anche se hai compiuto 60 anni ed hai 40 anni di contributi INPS rientri nelle pensioni Quota 100.

Naturalmente anche se la somma tra età e anni di contributi fa più di 100 potrai richiedere la pensione.
Quindi anche sei hai compiuto 65 anni ed hai 38 anni di contributi INPS potrai fare richiesta per la pensione quota 100 senza dover aspettare di compiere 67 anni richiesti dalla legge Fornero.
Mentre se compi, o hai compiuto, 67 anni non potrai richiedere la pensione con Quota 100, rientrando nella vecchia legge Fornero che prevede 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Ma i requisiti per le pensioni quota 100 non sono tutti qua, vediamo le differenze tra pubblico e privato e i meccanismi creati dal governo per evitare che troppe persone vadano in pensione tute insieme.

Pensioni Quota 100 differenze tra dipendenti pubblici e privati

Con le pensioni Quota 100 ci saranno centinaia di migliaia di persone che potranno richiedere la pensione da subito.
Questo potrebbe portare ad una quantità di richieste che le casse dell’INPS farebbero fatica a gestire, e si creerebbe un problema per molti dei richiedenti.
Per scongiurare questo problema sono state create delle differenze tra le richieste di pensioni quota 100 tra dipendenti privati e dipendenti pubblici.
Il governo ha imposto dei limiti diversi per il pagamento della pensione, così da evitare l’accavallamento dei pagamenti per troppe persone.
In parole povere il primo pagamento della pensione è differente tra un dipendente privato ed un dipendente pubblico.

I dipendenti privati dovranno attendere almeno 4 mesi prima di ricevere la pensione, quindi chi andrà in pensione a Gennaio riceverà il pagamento della pensione da Aprile.
I dipendenti pubblici per il 2019 dovranno attendere circa 8 mesi, in pratica chi va in pensione a Gennaio avrà il primo pagamento ad Agosto, hanno però chiarito che questa attesa passerà da 8 mesi a 6 mesi prima della fine dell’anno.
L’unica eccezione a questi tempi di attesa è per chi ha lavorato come dipendente scolastico, perché per evitare che insegnanti e collaboratori scolastici lascino il lavoro in pieno anno scolastico, le pensioni Quota 100 per loro saranno pagate prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Pensioni Quota 100 i disincentivi

Per evitare il boom di richieste il governo ha posto dei limiti alla richiesta delle pensioni molto molto alti.
Le pensioni quota 100 non saranno erogate per chi ha altri redditi o fa lavori occasionali che portano un reddito maggiore di 5000 euro lordi.
In pratica se sei proprietario di una casa che dai in affitto non potrai richiedere la pensione.
Per chi vuole richiedere le pensioni Quota 100 ma ha un numero di anni di contributi INPS più bassi di quelli previsti della legge Fornero avrà dei tagli alla pensione di diverse centinaia di euro.
In pratica se con la legge Fornero si andrebbe a prendere al mese 1200 euro richiedendo la pensione con la Quota 100 la pensione si abbatterebbe a 900 euro al mese.
Una quantità di soldi veramente importante, che obbligherà molti a rimanere a lavoro fino ai 67 anni.

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