Andare in pensione a 59 anni e Quota 100

Andare in pensione a 59 anni e Quota 100

21 Gennaio 2019 0 Di Redazione

La nuova legge prevede uno scivolo per la pensione anche per chi ha meno di 60 anni.
Vediamo come è possibile richiedere la pensione a 59 anni e Quota 100.

pensione a 59 anni e Quota 100

C’è una possibilità di andare in pensione a 59 anni anche per chi è fuori dal calcolo della pensione con quota 100.
Un particolare calcolo può essere fatto per chi ad oggi non rientra nella pensione con quota 100, ma che può rientrarci tra 3 anni, non è una procedura semplice ma è una possibilità concreta.

Pensione a 59 anni e Quota 100

Chi vuole andare in pensione a 59 anni con la quota 100 ed ha almeno 35 anni di contributi ha una possibilità che prima non aveva.
Grazie ai “fondi bilaterali di solidarietà delle aziende”, che prevedono un accordo sindacale con l’azienda che si fa per poter mandare in pensione lavoratori di almeno 59 anni in cambio di nuove assunzioni, il lavoratore in accordo con l’azienda potrà andare in pensione prima del raggiungimento della quota 100.
Questo meccanismo è stato creato per agevolare l’ingresso al mondo del lavoro dei giovani, andando a creare di fatto un modo per sostituire quelle persone che non possono ancora sfruttare le regole delle pensioni Quota 100 perché non raggiungono la quota.

Come funziona la pensione a 59 anni e Quota 100

Infatti la somma di 59 anni + 35 anni di contributi fa 94, e mancherebbero ancora 3 anni di lavoro e 3 anni di contributi INPS per arrivare a quota 100.
La legge allora ha previsto che questi 3 anni possono essere scalati a patto che l’azienda si faccia carico di alcuni dei costi e che mantenga il numero di dipendenti invariato tra chi andrà in pensione e chi sarà assunto.
I fondi bilaterali di solidarietà servono a coprire alcune delle spese che l’azienda andrà a sostenere, mentre le altre spese saranno portate in detrazione nell’anno successivo.

La richiesta e la possibilità della pensione a 59 anni e quota 100 sarà quindi decisa da una serie di incontri tra le varie parti, il lavoratore, l’azienda, l’eventuale sindacato e il gestore dei fondi bilaterali di solidarietà, che è attualmente il Ministero del Lavoro.

Se il lavoratore ha i requisiti per le pensioni Quota 100 nei prossimi tre anni allora avrà la possibilità di fare la richiesta.
Se la richiesta della pensione Quota 100 a 59 anni va a buon fine allora sarà l’azienda a pagare una parte economica per queste persone, mentre un altra parte sarà pagata dai fondi bilaterali di solidarietà.
L’azienda ha l’obbligo di assumere nuovi lavoratori mano a mano che i richiedenti della pensione a 59 anni con Quota 100 lasceranno il lavoro per andare in pensione, questo per garantire quello che si chiama livello occupazionale.

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