Risparmiare sui Conti Correnti, vediamo quando conviene cambiare banca

Risparmiare sui Conti Correnti, vediamo quando conviene cambiare banca

28 Maggio 2019 0 Di Redazione

Risparmiare sui conti correnti bancari è possibile ed è molto più semplice di quanto pensiamo.
Due anni fa è stata mandata in vigore la legge 37 del 15 marzo 2017 che dice che se un cliente vuole traslocare un conto corrente le banche devono farlo senza costi per i clienti e in maniera automatica entro 12 giorni lavorativi, in pratica due settimane.
Questa legge non la conoscono tutti, e molti ancora chiedono la chiusura da una parte e l’apertura dall’altra, e di fatto non pensando che è un ottimo modo di risparmiare sui conti correnti, abbattendo i costi o aumentando il numero delle operazioni allo stesso costo.

Risparmiare sui Conti Correnti

Il che significa che possiamo spostare il nostro conto corrente bancario da una banca all’altra a costo zero.
Basta saper scegliere la banca che ha un conto corrente più economico di quello che già abbiamo.
Serve un elenco dei costi dei conti correnti più popolari e, sfruttando questa legge, possiamo risparmiare sui costi del conto corrente bancario.

Conti correnti per Famiglie

Ecco un elenco dei costi dei conti correnti per le famiglie più popolari, ovvero quei conti con una media di 228 operazioni l’anno.
Questa media è stata calcolata inserendo le domiciliazioni delle bollette, 2 stipendi e i bonifici delle tasse, e corrispondono a 19 operazioni al mese.
Confrontate questo numero di operazioni del conto corrente con quelle che fate voi per vedere se ci rientrate.
Vediamo ora i costi dei conti correnti bancari tradizionali, quelli in cui si va allo sportello e l’accesso all’home banking, e subito dopo i conti correnti online sempre per le famiglie, così da confrontare i costi dell’uno e dell’altro.

Costi dei conti correnti tradizionali

BancaContoCosto annuo in euro
Che Banca!Conto Yellow36
Banco BpmYou Welcome86,26
CredemCredem Facile95,80
Banca SellaConto Websella111,34
Credit AgricoleConto Easy117,55
Deutsche BankDB Smart129,60
Ubi BancaQubì Semplicità128,10
Poste ItalianeConto Bancoposta133,15
Intesa San PaoloConto Xme140,30
MpsConto Italiano142,30

 

Costi dei conti Correnti Online

BancaContoCosto annuo in euro
WebankConto Webank0
N26Conto N260
IW BankIW Conto3,80
Banco BpmYouBanking12,36
Fineco BankConto Fineco24,61
Banca SellaConto Web Sella33,70
Che Banca!Conto Yellow36
WidibaConto Widiba Plus40
Hello Bank!Hello! Money58,05
Banca Popolare BariConto Quick84,76

 

Dal raffronto si capisce subito che già passando a conti online il risparmio è assicurato.
Il massimo del risparmio lo ottengono i correntisti del Monte dei Paschi di Siena, che passando a Webank o a N26 risparmiano più di 144 euro l’anno, che sono 12 euro al mese.

Come risparmiare cambiando banca

Se abbiamo trovato una banca che ha un conto più economico, e abbiamo letto i fascicoli informativi, dobbiamo capire come cambiare conto.
Vediamo come far valere la nuova legge sulla migrazione dei conti correnti.
Questo è  il segreto per risparmiare sui conti correnti abbattendo i costi e tenendosi in tasca i 144 euro.

Per spostare il conto corrente, le carte di credito, le rate dei prestiti e anche le rate del mutuo da una banca all’altra basta andare alla banca dove si vuole aprire il nuovo conto e dire, o indicare nel caso si tratti di una banca online, che si vuole migrare il conto corrente.
Ci sono due ostacoli allo spostamento del conto corrente.

Il primo, se avete un deposito titoli scordatevi di poter spostare il conto in 12 giorni.
Lo spostamento dei titoli in deposito allunga gli spostamenti del conto di tanto, tanto tempo.
Questo perché il Tesoro non ha ancora emanato il decreto attuativo necessario, ne le procedure standard.

Secondo, il Tesoro avrebbe dovuto creare anche un sito per confrontare i conti correnti.
Questo sito avrebbe dovuto sostituire il motore di ricerca dell’Abi che è stato spento oramai due anni fa.
Insomma di due cose che doveva fare in due anni il Tesoro non ha fatto nulla.

Se volete saperne di più potete avere altre informazioni sull’analisi fatta da Altroconsumo e Corriere della Sera:

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