Le Fatture di Telepass ed Autostrade Vanno nello Spesometro 2016?

Le Fatture di Telepass ed Autostrade Vanno nello Spesometro 2016?

11 Aprile 2016 Off Di Redazione

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Spesometro: quali sono le operazioni da indicare nell’apposito modello

Si avvicinano le scadenze per adempiere all’obbligo della comunicazione del cosiddetto Spesometro, la dichiarazione cui sono tenuti tutti i soggetti passivi dell’IVA, come aziende, commercianti o liberi professionisti.
Le date da tenere presente per il relativo invio sono quelle del 16 aprile per i contribuenti che liquidano mensilmente l’IVA, del 20 Aprile per quelli che liquidano l’IVA ogni tre mesi, e del 2 Maggio per gli operatori finanziari.

Lo Spesometro, più esattamente denominato Comunicazione Polivalente, è stato introdotto da alcuni anni nel nostro ordinamento al fine di contrastare l’evasione fiscale, prendendo il posto del vecchio “elenco clienti e fornitori“.
Nello Spesometro vanno indicate le operazioni attive e passive rilevanti ai fini Iva e in particolare:
– tutte le operazioni per le quali è obbligatorio emettere fattura, indipendentemente dal relativo importo;
– le operazioni per le quali il cliente ha richiesto l’emissione di fattura, in tutti quei casi in cui il rilascio di fattura diviene obbligatorio soltanto a seguito di tale richiesta;
– le operazioni per le quali non c’è, in genere, l’obbligo di emissione di fattura, ma che raggiungono o superano l’importo di 3.600 euro.

Compilare correttamente lo Spesometro non rappresenta, però, un’operazione semplice e genera numerose incertezze in capo ai contribuenti, poiché la materia è regolata da una normativa di settore piuttosto articolata, e non sempre risulta facile comprendere quali voci inserire e quali no. In questo approfondimento, cercheremo di capire se le fatture relative al servizio Telepass e ai pedaggi autostradali rientrano tra i dati da comunicare all’Agenzia delle Entrate.

Fatture Telepass e Autostrade: ecco perché vanno inserite nello Spesometro

In linea generale, tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva vanno inserite nella Comunicazione Polivalente.
Questo è quanto viene confermato anche dalla stessa Agenzia delle Entrate nelle “Istruzioni per la compilazione del modello“, reperibili sul sito ufficiale dell’Ente, dove è sottolineato che occorre comunicare, per ciascun cliente e fornitore, tutte le operazioni effettuate per le quali viene emessa fattura.

Tutto questo in considerazione del dettato normativo (Decreto Semplificazione del 2012) in base al quale l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’IVA è assolto con la trasmissione dell’importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate.
Tra queste rientrano anche i casi in cui l’emissione della fattura diviene obbligatoria soltanto a seguito di apposita richiesta del cliente, come avviene nella vendita al dettaglio e, come vedremo, nel caso di utilizzo dei servizi autostradali.

In mancanza di più specifiche indicazioni normative, quindi, è questo il dato normativo in base al quale le fatture relative al servizio Telepass e ai pedaggi delle Autostrade rientrano tra quelle da indicare nello Spesometro.

Come ottenere le fatture Telepass e Autostrade

Così come al titolare di partita IVA interessa ricevere la fattura per usufruire di determinati benefici fiscali, quindi, allo stesso modo lo Stato ha interesse nel conoscere tutte le operazioni rilevanti ai fini dell’IVA, per avere un quadro completo dei movimenti, operando i cosiddetti controlli incrociati per scovare gli eventuali evasori.

In particolare, le fatture autostradali rientrano tra quelle operazioni per le quali l’emissione di fattura non è obbligatoria, se non è esplicitamente richiesta dall’utente.
Se, infatti, quest’ultimo utilizza il veicolo per lavoro ed è titolare di partita IVA, ha interesse ad ottenere la fattura per usufruire delle relative detrazioni d’imposta e per dedurre dal reddito il costo del pedaggio.

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Ottenere la fattura relativa ai pedaggi autostradali è piuttosto semplice. Occorre innanzitutto richiedere l’apposita ricevuta al casellante, denominata “attestato di transito”. In mancanza di tale richiesta, infatti, il casellante non è tenuto a rilasciare alcuna ricevuta. Successivamente, sarà sufficiente scaricare dal sito www.autostrade.it il modulo per la richiesta di fatturazione dei pedaggi ed inviarlo per posta all’ente concessionario, completo dei dati relativi alla partita IVA e allegando l’attestato di transito.
L’ente autostradale sarà obbligato a trasmettere all’utente la relativa fattura entro il termine di 90 giorni dal ricevimento della richiesta.

Reperire le fatture relative al Telepass, invece, è ancora più semplice.
E’ sufficiente registrarsi sul sito www.telepass.it e scaricare tutta la documentazione desiderata dall’apposita sezione.

Compilazione e trasmissione dello Spesometro

Una volta ottenuta tutta la documentazione relativa alle fatture del servizio Telepass e dei pedaggi autostradali, sarà semplice inserire i relativi dati all’interno degli appositi campi presenti sul modello dello Spesometro, reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Infine, sarà sufficiente provvedere entro i termini sopra indicati alla trasmissione della Comunicazione Polivalente all’Agenzia delle Entrate, che può essere effettuata direttamente dai contribuenti registrati al relativo servizio, oppure eseguita mediante un intermediario autorizzato.

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