Chi può richiedere la NASpI

Chi può richiedere la NASpI

9 Marzo 2020 0 Di Redazione

Vediamo di chiarire chi può richiedere la NASpI, evitando leggende e chiacchiere, in modo da capire facilmente chi ha diritto all’indennità di disoccupazione.
Le regole e le modalità di presentazione delle domande per la NASpI non hanno subito modifiche nemmeno nel 2020.
Il sussidio al reddito concesso alle persone che hanno perso il lavoro, è stato confermato dalla manovra 2020 con le stesse regole dell’anno precedente, regole che non vanno in conflitto con nuovi bonus e agevolazioni.

Chi può richiedere la NASpIPer quest’anno quindi abbiamo le stesse le soglie da rispettare e le tempistiche previste per incassare della somma mensile prevista come indennizzo di disoccupazione.
Il Reddito di Cittadinanza introdotto lo scorso anno a sostegno delle famiglie meno abbienti è assolutamente compatibile con la NASpI, l’uno non esclude il diritto all’altro.
Ma andiamo a vedere di seguito chi può fare richiesta della NASpI e quali sono i requisiti che tali individui devono possedere al momento della presentazione della domanda.

Soggetti che possono richiedere la NASpI e requisiti

L’Indennità di disoccupazione NASpI è stata introdotta nel 2015 dalla Jobs Act e nel corso degli anni ha subito alcuni cambiamenti, come ad esempio la valutazione del tipo di contratto di lavoro, soprattutto nel momento in cui si ci trova in presenza di contratti stagionali.
La NASpI spetta a tutti i lavoratori che hanno involontariamente perso il lavoro, ecco un elenco di chi può richiedere la NASpI:

  • apprendisti;
  • i dipendenti della pubblica amministrazione, a patto che abbiano un contratto a tempo determinato;
  • personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
  • soci lavoratori di cooperative che hanno un rapporto di lavoro a tempo determinato;
  • le lavoratrici che hanno presentato lettera di licenziamento per maternità in quanto è considerata giusta causa;
  • lavoratrici madri obbligate a dimettersi nel periodo tutelato di maternità;
  • lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.

Avranno inoltre diritto alla NASpI i lavoratori vittima di licenziamenti collettivi che non avranno più l’indennità di mobilità.
Non possono fare domanda per la NASpI i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli, che siano essi a tempo indeterminato o determinato.

Gli altri requisiti

Tutti i soggetti che si trovano nella situazione di poter fare domande dovranno inoltre soddisfare determinati requisiti imposti dalla normativa vigente, non è sufficiente l’aver perso il lavoro bensí:

Aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti al momento della presentazione della domanda;

Aver maturato almeno 30 giorni effettivi di lavoro nei 12 mesi che hanno preceduto il momento della richiesta dell’indennità.

Riepilogo e conclusioni

La NASpI è una delle misure adottate dal Governo per dare sostegno economico a chi si trova in assenza di lavoro ma che comunque in vita sua ha lavorato.
Svariati sono i requisiti che deve avere chi presenta domanda, o tramite patronato o accedendo al sito INPS.
Abbiamo letto quali sono i requisiti per richiedere la NASpI e quali condizioni l’ex lavoratore deve rispettare.
La prima tra le condizioni per avere il sussidio è l’essere in stato di disoccupazione involontaria, alcuni casi inoltre posso subire delle interpretazioni favorevoli, come chi consegna dimissioni perché in maternità o chi dichiara di essere stato licenziato per motivi disciplinari.
Resta comunque importante che anche per un tempo limitato come può essere 30 giorni si sia lavorato negli ultimi 4 anni e che siano stati versati contributi per un totale di almeno 13 settimane.

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