Naspi, requisiti, durata e calcolo dell’indennità di disoccupazione

Naspi, requisiti, durata e calcolo dell’indennità di disoccupazione

2 Marzo 2020 0 Di Redazione

Può succedere di perdere il lavoro, in questi anni poi è ancora più frequente che in passato.
Lo stato però ci viene incontro grazie all’indennità di disoccupazione, che ci permette di avere un reddito sufficiente a vivere dignitosamente finché non troviamo un nuovo lavoro.
Questa indennità di chiama NASpI ed è regolata da precise norme.
Vediamo perciò cos’è l’indennità di disoccupazione NASpI, quanto dura, quanto vale e come viene calcolata.

indennità di disoccupazione

Cos’è la disoccupazione

La disoccupazione può essere definita come quella condizione sociale connessa sia alla mancanza di lavoro che all’assenza di indennità, destinata a coloro che hanno perso involontariamente il posto di lavoro, e che al tempo stesso hanno confermato di essere immediatamente disponibili allo svolgimento di un’altra attività lavorativa.
L’indennità di disoccupazione in questione prende il nome di NASpI, vale a dire Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Come accedere alla NASpI

Sono indispensabili determinati requisiti, al fine di accedere all’indennità di disoccupazione NASpI.
In seguito, occorre presentare domanda all’INPS, a cui spetterà il compito di valutare nei dettagli la richiesta e, nell’eventualità erogare l’importo sotto forma di assegno.
Al fine di semplificare lo svolgimento delle operazioni, l’INPS ha provveduto a mettere a disposizione dei cittadini interessati un servizio denominato NASpI Precompilata online.
Il link relativo alla NASpI sul sito dell’INPS è https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=49077

Quali sono i requisiti minimi per la presentazione della domanda di disoccupazione

Lo stato di disoccupazione è il primo requisito minimo indispensabile.
Non bisogna essere occupati, nemmeno saltuariamente.
Il lavoratore disoccupato dichiara infatti di essere disponibile in maniera immediata ad iniziare un nuovo lavoro.
Consegna, pertanto, al Centro per l’Impiego la documentazione necessaria, comprensiva di carta di identità, copia dell’ultimo contratto di lavoro e, solo nel caso di cittadini non appartenenti ai Paesi dell’Unione Europea, permesso di soggiorno e indirizzo di domicilio.

La perdita involontaria del posto di lavoro è il secondo requisito fondamentale.

Il terzo requisito riguarda l’appartenenza ad una di queste categorie:
– Dipendenti assunti a tempo indeterminato o determinato nella Pubblica Amministrazione
– Apprendisti
– Operai agricoli, assunti a tempo indeterminato o determinato
– Lavoratori socialmente utili, assunti con rapporto di lavoro subordinato
–  Personale artistico, assunto con contratto a tempo determinato o con contratto subordinato

Il caso di licenziamento collettivo

In caso di licenziamento collettivo, la NASpI sostituisce a pieno quella che era nota come indennità di mobilità.
Si noti bene che è la NASpI a stabilire l’importo di disoccupazione.
In passato, invece, la cifra faceva riferimento alla cassa integrazione.

Tra le altre categorie di lavoratori che possono richiedere l’indennizzo di disoccupazione, figurano:
– Lavoratori licenziati per motivazioni di natura disciplinare
– Lavoratrici madri obbligate a dimettersi per tutto il lasso di tempo tutelato dalla maternità
– Lavoratrici che hanno presentato dimissioni per giusta causa nel corso del periodo della maternità.

Altri requisiti minimi per la presentazione della domanda di disoccupazione sono i seguenti:
– Almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni antecedenti l’inizio dello stato di disoccupazione
– Almeno 30 giorni di lavoro effettivo maturato nei 12 mesi antecedenti l’inizio dello stato di disoccupazione

Come presentare la domanda di disoccupazione

L’intera procedura va effettuata online entro un lasso di tempo pari a 68 giorni a partire dalla perdita del posto di lavoro.
Occorre collegarsi al sito internet dell’INPS e utilizzare il PIN dispositivo.
Chi non lo avesse, deve richiederlo mediante patronato e poi portare avanti la pratica online, basata essenzialmente su un numero esiguo di passaggi, tutti assolutamente intuitivi.

Si inizia col fare Login all’interno dell’Area dei Servizi Online del sito web dell’INPS.
Una volta selezionata la voce “Invio di domande di prestazioni a sostegno del reddito”, occorre cliccare su “NASpI”.
Infine, la procedura si conclude con due click: il primo su “Indennità di NASpI” e il secondo su “Invia domanda”.
Nelle operazioni appena indicate è sempre una scelta saggia controllare con la massima attenzione i dati anagrafici inseriti insieme alle altre informazioni specificate, come ad esempio la data e i motivi del licenziamento, che deve essere un licenziamento legittimo.

Come si mantiene lo stato di disoccupazione

Occorre obbligatoriamente presentarsi annualmente presso il Centro per l’Impiego di riferimento.
Toccherà poi a quest’ultimo ratificare lo status al diretto interessato.

NASpI, come effettuare il calcolo l’importo dell’assegno di disoccupazione

Per ciò che concerne la procedura su come calcolare l’importo dell’assegno di disoccupazione, occorre tenere conto della totalità delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali dei 4 anni che precedono la perdita del posto di lavoro.
Il risultato va moltiplicato per il numero di settimane di contribuzione.
Infine, il nuovo risultato va moltiplicato per 4,33 (numero fisso).

Per retribuzioni pari o inferiori a 1.195 euro, il disoccupato ottiene una cifra pari al 75%.
Nella circostanza in cui la sua retribuzione dovesse superare i 1.195 euro, bisognerà aggiungere un importo del 25% del differenziale intercorrente fra la retribuzione mensile e l’importo in oggetto.

Si consideri inoltre che la cifra, che viene erogata ogni mese, risulta sempre comprensiva eventualmente di assegni destinati al nucleo familiare.

La soglia massima per quanto riguarda l’indennità di NASpI è di 1.314,30 euro al mese, questo è il massimo stabilito come indennità di disoccupazione relativa alla NASpI.
Per saperne di più puoi leggere l’articolo che spiega come si calcola la NASpI.

Durata della NASpI

Quanto dura l’indennità di disoccupazione?
Dipende dai contributi versati dal lavoratore, e non può superare i 24 mesi.
Tuttavia, non è possibile andare oltre i due anni, perché il criterio con cui viene stabilita la NASpI risiede nella metà delle settimane coperte dai contributi nei 4 anni antecedenti al giorno della perdita del posto di lavoro, e se durasse di più verrebbe inclusa nel calcolo la NASpI stessa.

Conclusioni

Ho presentato, spiegando i dettagli principali, l’indennità di disoccupazione NASpI, i requisiti per ottenerla, il calcolo dell’assegno e come si fa l’invio della domanda all’INPS.
Se volete saperne di più oltre ai link già indicati in precedente potete leggere l’articolo all’indirizzo https://scoprilavoro.it/2019/12/27/naspi-2019-requisiti-disoccupazione-importo-durata-e-domanda/.

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