Spread BTp e mutui

Spread BTp e mutui

12 Novembre 2018 0 Di Jessica

Il mercato finanziario oscilla sempre su spread BTp e mutui che incidono sulle famiglie in modo imponente.
Infatti con l’attuale periodo di tensione finanziaria potrebbe non avere effetti rilevanti sul breve periodo degli investimenti,
ma bensì potrebbe causare un significativo aumento delle rate da pagare alla banca per un mutuo nel medio lungo termine. Scopriamo insieme perché.

Spread BTp e mutui

Spread BTp e mutui – La borsa

Per capire che cos’è ed a cosa serve lo spread, occorre, innanzitutto, fare una distinzione tra BTp e Bund. BTp,
acronimo di Buono del Tesoro Poliennale, è un titolo a tasso fisso emesso dallo Stato italiano,
di durata variabile compresa tra i tre ed i trenta anni. Il Bund è l’omologo tedesco.
Si tratta di un titolo di Stato a tasso fisso emesso della Germania.

Mutui casa e spread bancario

Che effetti potrà avere l’attuale tempesta finanziaria sui mutui già stipulati da milioni di famiglie italiane e sui costi futuri dei finanziamenti per l’acquisto di immobili?
Se avete acceso un mutuo immobiliare a tasso fisso, le impennate a cui è soggetto lo spread non avranno conseguenze sull’importo delle rate del mutuo da pagare, che rimarranno fisse.
Se, invece, avete stipulato un mutuo con un tasso variabile in un primo momento potreste trarre vantaggio dall’attuale tensione finanziaria sullo spread.

Eurirs, spread e Euribor

I mutui immobiliari a tasso fisso sono parametrati sul valore dei cosiddetti indici Eurirs,
che seguono l’andamento dei tassi dei Bund tedeschi. Durante i periodi di tensione finanziaria,
i tassi dei Bund tedeschi tendono a scendere poiché gli investitori aumentano gli acquisti di titoli.
Aumentando gli acquisti salgono i prezzi e diminuiscono i rendimenti.
Se la tensione finanziaria dovesse proseguire, si prevede che gli indici Eurirs si continuino a ridimensionare.

Il tasso del mutuo variabile, invece, è definito da una quota stabilita dall’istituto di credito ed una seconda parte che fa riferimento all’indice Euribor, stabilito dalla Banca centrale europea, BCE.
L’Euribor dipende da vari fattori di mercato e al momento è negativo, quindi piuttosto vantaggioso.
Si prevede che l’Euribor risalga nell’arco di circa un anno, determinando un aumento delle rate.

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