Quali banche acquistano oro

Quali banche acquistano oro

4 Ottobre 2021 0 Di Redazione

Quali banche acquistano oro? Una doverosa introduzione prima di addentrarci nell’articolo.
Attualmente, la compravendita e il possesso d’oro greggio destinato ad investimento sono regolamentati da una legge del 2000 (Legge 17 Gennaio 2000, n. 7) che recepisce una direttiva comunitaria del 1998 (Direttiva 98/80/CE del Consiglio del 12 ottobre 1998).
Questa legge abolisce il monopolio da parte dell’UIC (Ufficio Italiano Cambi) che era in vigore dal 1945 e rappresenta quindi un’importante momento di svolta, permettendo a tutti i residenti in Italia di effettuare operazioni di compravendita di oro greggio da destinare all’investimento.

La compravendita di oro che viene regolamentata dalla normativa sopra indicata è ben diversa dall’acquisto di oro da parte delle banche centrali.
Le banche centrali per scopi cautelativi acquistano ogni anno una determinata quantità di oro che viene immessa nei caveau e costituisce la cosiddetta riserva aurea.
Questo accumulo di metallo pregiato che si registra in costante crescita da parte delle banche centrali di molti Paesi ha lo scopo di prendere le distanze dal dollaro e quindi cercare di sganciarsi dal potere economico e finanziario esercitato dagli Stati Uniti.

Banche centrali acquistano oro: i motivi

Alcuni Paesi economicamente molto potenti come Cina e Russia stanno da tempo cercando di trovare alternative alla supremazia esercitata a livello mondiale dalla moneta americana.
Una strategia messa in atto dai due Paesi emergenti economicamente è quella di acquistare, attraverso le banche centrali, importanti quantitativi di oro.

In questo modo possono raggiungere due obiettivi fondamentali: diminuire gli effetti negativi delle sanzioni e dei dazi statunitensi e lanciare un attacco esplicito agli Stati Uniti e alla loro moneta, cercando di ridimensionare il potere che essa esercita nel mondo economico e finanziario di tutto il mondo.

Inoltre, la Cina per aumentare il suo potere economico a livello mondiale ha fatto partire un importante progetto per la realizzazione di una nuova Via della Seta, che prevede la costruzione di infrastrutture e per farlo ha coinvolto molti Paesi, stringendo accordi economici bilaterali in cui verranno utilizzate monete locali anziché dollari statunitensi.
In questo modo, la Cina vuole smarcarsi dal dollaro e dagli Stati Uniti, cercando di creare un nuovo circuito economico di portata intercontinentale.

Quali banche acquistano oro

L’oro e il suo ruolo geopolitico

Le banche centrali acquistando enormi quantitativi di oro e riducendo gli acquisti di dollari statunitensi, hanno progressivamente stabilito un nuovo equilibrio in cui l’oro ha preso il posto del dollaro.
Infatti, se si analizzano alcuni dati statistici si può notare che, ad esempio, la Cina ha raggiunto un totale di riserve auree a circa 2.000 tonnellate di oro.

Queste manovre finanziarie sono state messe in atto dalla Cina per salvaguardare la propria economia nel caso di crisi o di conflitti di tipo commerciale con gli Stati Uniti, considerando l’inasprimento dei dazi e delle sanzioni tra i due Paesi.

L’oro e le crisi economiche

Inoltre, l’oro ha un valore costante che non risente di crisi, come invece accade per bond e titoli che sono, invece, soggetti ad oscillazioni di valore.
Anche alcune banche centrali di Paesi europei come l’Olanda, l’Austria e la Germania hanno intrapreso una corsa all’acquisto di oro.
Gli olandesi hanno deciso di trasferire una parte delle riserve auree in un complesso militare, mentre tedeschi e austriaci hanno preferito far rientrare da caveau posti all’estero gran parte dei quantitativi di oro in essi presenti.

La Cina e il resto del mondo

I motivi ufficiali di tali operazioni non sono chiari, ma tutto fa pensare che anche questi Paesi abbiano perso fiducia nel dollaro, soprattutto considerando l’avanzata economica della Cina che ha l’ambizioso progetto di sostituirsi agli Stati Uniti come paese leader del sistema economico mondiale.
Infatti, la Cina mentre da un lato aumenta le proprie riserve auree, dall’altro vende titoli di Stato americani, proprio nell’ottica di quel progetto di smarcamento dagli Usa e di ambire a rivestire un ruolo di primo piano nel panorama economico e finanziario a livello planetario.

Quali banche acquistano oro: conclusione

Da quanto sopra esposto, è emerso che gli acquisti di oro da parte delle banche possono essere di due tipologie ben distinte.
In un primo caso, vi sono acquisti di oro destinati all’investimento e quindi le banche si dotano di quantitativi di oro che poi rivendono ai privati, sulla base della normativa di riferimento ((Legge 17 Gennaio 2000, n. 7).
Se cercate un elenco cliccate sul link: banche che vendono oro.
Troverete un elenco (non completo purtroppo) degli istituti di credito presenti in ogni regione d’Italia.

Invece, gli acquisti di oro effettuati dalle banche centrali dei vari Paesi, sono destinati a riserve. Si tratta di manovre obbligatorie, messe in atto dai governi degli Stati stessi, principalmente allo scopo di salvaguardare il proprio sistema economico-finanziario, in caso di crisi o di altre problematiche di varia natura.
Per approfondimenti su questi argomenti, si può cliccare sui seguenti link:
https://it.insideover.com/economia/perche-le-banche-centrali-puntano-tutto-sulloro.html
https://www.ilsole24ore.com/art/l-oro-brilla-meno-le-banche-centrali-dimezzati-acquisti-ADJNsl

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