Coronavirus: Gli aiuti del governo a famiglie e imprese. Quando andranno in vigore.

Coronavirus: Gli aiuti del governo a famiglie e imprese. Quando andranno in vigore.

30 Marzo 2020 0 Di Redazione

Gli aiuti del governo a famiglie e imprese per il coronavirus prevedono due modalità di erogazione.
La prima sarà gestita dai comuni sulla base di fondi straordinari destinati agli enti.
Con la seconda modalità, i cittadini potranno fare domanda a “sportello” presso gli sportelli INPS a partire probabilmente dal 1 aprile (il dubbio è obbligo perché immaginiamo alcuni step organizzativi che potrebbero prolungarsi).

aiuti del governo a famiglie e impreseVediamo come funzionano gli aiuti, da chi vengono gestiti ed erogati e come fare per averli.

Gli aiuti gestiti dai comuni

I municipi italiani hanno ricevuto il 29 di marzo due contributi da parte del governo, il primo è stato erogato dalla Protezione civile e dispone misure urgenti di solidarietà alimentare, serve agli enti per intervenire nei confronti delle famiglie che non possono fare la spesa e acquistare i generi alimentari di prima necessità.
I comuni hanno ricevuto l’80% del contributo sulla base del numero di abitanti e il restante 20% su un dato comparato che rapporto il prodotto lordo del comune rapportato con la media nazionale.
Un comune piccolo si è visto erogare un contributo medio pari a circa 20.000€.
La somma sarà gestita dagli enti senza grosse indicazioni da parte del governo centrale sull’utilizzo, nel concreto potranno erogare dei buoni spesa alle famiglie per complessivi 300€ a nucleo familiare.
Nel documento non ci sono disposizioni precise quindi le giunte comunali potranno disporre del somme per sopperire all’emergenza alimentare connessa a quella sanitaria.
Il secondo provvedimento è quello con il quale la presidenza del Consiglio dei Ministri ha anticipato ai comuni il fondo di solidarietà facendo seguito al DPCM “Cura Italia” con un impatto quasi doppio rispetto al primo atto, quindi un comune di 2.000 abitanti ha ricevuto un contributo raddoppiato.

Gli aiuti gestiti da Inps

Da lunedì 30 marzo sarà possibile presentare le domande per gli aiuti, l’Inps comunica che non è previsto un clik-day e le domande possono essere presentate da chiunque fino all’esaurimento delle risorse gestite dall’istituto per 10 miliardi di euro.
Tutte le informazioni in sintesi su come presentare le domande e sugli adempimenti di natura tecnica li trovate sul link: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53474 .

Gli aiuti, oltre al contributo economico, prevedono anche lo slittamento dei pagamenti fino al 30 di giugno (è probabile una ulteriore deroga considerato che per quella data chi è in una situazione di fragilità probabilmente non sarà in grado di far fronte allo stato debitorio).
Sono escluse dai provvedimenti, per ora, le cartelle esattoriali già in corso di pagamento.

Come informarsi presso INPS

L’INPS ha potenziato tutti i servizi informatici e i canali telefonici e telematici per far fronte all’impatto dell’utenza rispetto al provvedimento.
Tutti i servizi informativi non in presenza
saranno aperti al pubblico dalle ore 8.30 alle 12.30 tramite i numeri: 803 164 per la rete fissa e allo 06 164 164 per i telefonini.

L’INPS può essere contattato con i seguenti canali:

sito internet;
– tramite l’App INPS;
– contact center (telefonico, chat e altri strumenti multicanale);
– tramite i cassetti previdenziali o le caselle di posta elettronica per i di patronati.

Gli aiuti in sintesi

L’INPS gestirà i seguenti aiuti:

– i congedi parentali;
– i permessi legge 104 del 1992;
NASPI e disoccupazione agricola;
– il bonus baby sitter (per l’assistenza dei figli di età non superiore ai 12 anni con contributo dai 600 ai 1.000 a seconda delle categorie e fasce di reddito);
CIGO e assegno di solidarietà, la causale da usare è “COVID-19 nazionale”.

Si potranno sospendere i versamenti e i contributi

Il DPCM ha anche disposto la sospensione dei pagamenti previdenziali e contributivi per i seguenti destinatari:

– tutti i datori di lavoro privati (domestici, settore agricolo, etc.);
– autonomi (braccianti agricoli, artigiani, commercianti);
– chi si avvale della gestione separata.

Dove ritirare i pagamenti

I pagamenti possono essere ritirati presso tutti gli sportelli nazionali di Poste Italiane esibendo i seguenti documenti:

– documento d’identità valido;
– codice fiscale.

Ricapitolando

Gli aiuti del governo a famiglie e imprese per il corona virus saranno operativi da martedì 1 aprile.
Quelli gestiti dai comuni saranno sui conti dei singoli enti a partire da quella data e gli stessi devono mettere in atto delle modalità univoche di erogazione.
L’INPS ha attivato diverse modalità di contatto al link: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53474.
L’Ente di previdenza ha promesso di rendere snelle tutte le procedure, iniziando dalla richiesta telematica del dispositivo PIN che sarà notevolmente ridotta rispetto a quella attuale.

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