Bitcoin, quali sono i suoi rischi?

Bitcoin, quali sono i suoi rischi?

12 Dicembre 2019 0 Di Redazione

È uno degli asset degli ultimi anni, e sempre più persone si stanno avvicinando alle criptovalute, attratte dalle straordinarie opportunità di rendimento.
Ma quali sono i rischi del Bitcoin?
Che cosa bisognerebbe sapere prima di investire con troppa semplicità e troppa fiducia in questo settore?

Come è nato il bitcoin

Un asset sperimentale

Ebbene, la prima cosa che bisogna notare è che il concetto stesso di criptovalute è piuttosto innovativo, considerato che non ci sono dati storici ed esperienze che permettono di valutare quanto ci si possa effettivamente fidare.
Bitcoin, come altre criptovalute, è inoltre ancora in fase di sviluppo.
Così, potrebbe accadere qualcosa di completamente inaspettato, che normalmente succede proprio in fase di sviluppo, che potrebbe rovinare i piani degli investitori più ottimisti.
È anche vero che, essendo la criptovaluta più attivamente utilizzata, è meno “sperimentale” delle sue colleghe.

Il rischio tecnologico

La componente tecnologica di Bitcoin è quella che si sviluppa più rapidamente, e spesso anche in modo incontrollato. Anche in questo caso, giova rammentare che Bitcoin ha un vantaggio, anche tecnologico, che è dovuto alla sua brand awareness e alle grandi iniezioni di venture capital, ma può pur sempre essere caratterizzato per un rischio tecnologico che non deve essere sottovalutato, così come avviene per le altre criptovalute.

La variabilità dei prezzi

E’ uno dei rischi più conosciuti.
Le fluttuazioni dei valori di Bitcoin sono completamente imprevedibili a breve termine e tutto ciò non fa che aumentare la rischiosità di questo asset.
Gli analisti finanziari possono prevedere più o meno accuratamente il valore delle valute reali o delle quotazioni azionarie sulla base dei dati provenienti dal mondo esterno.
Ma prevedere esattamente il prezzo di Bitcoin di domani (o tra un’ora!) è quasi impossibile. I fattori che causano la variabilità del valore della criptovaluta sono i grandi volumi di negoziazione, l’integrazione di Bitcoin con vari progetti, le iniziative legislative degli organismi di regolamentazione e molti altri fenomeni, a volte trascurati.

La protezione dei consumatori

Uno degli elementi più negativi di Bitcoin è che la criptovaluta non è in grado di fornire alcuna protezione del consumatore.
Una transazione non può essere annullata e, dunque, dopo un’operazione fallita non resta che cercare di convincere il destinatario dei fondi a restituirli volontariamente.
Ciò è dovuto al fatto che non esiste un garante intermediario, come nel caso delle transazioni bancarie, tanto che le transazioni Bitcoin sono più che altro simili alle normali transazioni in contanti, in cui ci sono solo 2 parti.
Tuttavia, è anche vero che la proprietà dell’irreversibilità delle transazioni di per sé ha scarso effetto sui rischi di investire in Bitcoin come asset finanziario.

Il furto o la perdita

Se un malintenzionato ha accesso alla chiave privata segreta dell’investitore, può rubare l’intero contenuto del suo wallet digitale. Tra gli utenti Bitcoin, ci sono casi in cui, a causa della loro ignoranza o di una sfortunata coincidenza, hanno perso l’accesso alle chiavi segrete – e, di conseguenza, ai loro wallet Bitcoin.

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