Rottamazione cartelle come funziona

Rottamazione cartelle come funziona

Quarta rata della rottamazione va pagata entro dicembre 2018

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La rottamazione cartelle come funziona? Funziona attraverso l’invio di una richiesta all’Agenzia delle Entrate e di Riscossione per riuscire a coprire la somma dovuta allo stato e i debiti contratti con gli istituti previdenziali, nel corso della propria attività.

Rottamazione cartelle come funziona

La domanda si effettuava o attraverso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate,
o mediante il commercialista o attraverso gli sportelli degli uffici dell’ente.
La rottamazione cartelle domanda, al momento non è disponibile, in quanto questa è stata in essere sino al 21 aprile del 2017.

Rottamazione cartelle come funziona, cosa è?

La rottamazione cartelle è entrata in vigore con la legge di bilancio del 2017,
questa prevedeva la possibilità di definire in via agevolata i ruoli affidati all’Agente di Riscossione tra il 1 gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2016.
Inizialmente, il termine previsto per il decreto fiscale era il 31 marzo del 2017,
mentre successivamente è stata data la possibilità ai contribuenti di proroga per richiedere la rottamazione entro il 21 aprile del 2017.

Durante questo periodo le richieste di adesione sono state moltissime per ottenere la rottamazione,
e da questa data in poi è stato possibile pagare le 5 maxi rate agevolate che hanno permesso a molti contribuenti di risolvere i problemi legati ai debiti contratti sino al 2016.

Rottamazione cartelle come si paga

Per chi ha fatto la rottamazione nei tempi previsti dalla legge,
c’è la possibilità di procedere al pagamento di ogni rata attraverso il modello F24,
la quarta rata al momento è da pagare entro dicembre del 2018,
mentre la quinta e ultima a febbraio 2019.
Il modello F24 dev’essere pagato tramite home banking, agli sportelli postali o bancari.

Rottamazione cartelle come fare se sono scaduti i termini

Dato che i termini sono scaduti, la rottamazione cartelle non può essere più richiesta.
I contribuenti che sono però ancora interessati a ottenere la possibilità di rottamare i propri debiti,
possono attendere la nuova Pace fiscale, prevista nella legge di Bilancio del 2019.

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