Prolungamento infortunio Medico di base INAIL e Patronato

Prolungamento infortunio Medico di base INAIL e Patronato

4 Marzo 2019 0 Di Redazione

Quando la sfortuna ci mette lo zampino può succedere di subire un infortunio sul lavoro.
Quando succede è possibile che il periodo per la convalescenza indicato dal medico non sia sufficiente e diventa necessario chiedere dei giorni di malattia in più o prolungamento infortunio.
Oltre al paziente ci sono altre figure che servono al prolungamento infortunio medico di base INAIL e in alcuni casi anche l’INPS.

Prolungamento infortunio medico di base

Subire un infortunio sul lavoro è una rogna, non solo per lo stato di salute, ma anche per la burocrazia che c’è dietro ad ogni pratica necessaria a certificare sia l’infortunio che il periodo di convalescenza, e quando questo non basta e bisogna chiedere il prolungamento infortunio le cose si complicano ancora.
Prima di tutto facciamo un po’ di chiarezza sugli infortuni sul lavoro.

Chi decide i giorni di infortunio sul lavoro

L’INAIL è l’assicurazione sul lavoro che garantisce ad ogni lavoratore un indennizzo in caso di infortunio.
L’INAIL si occupa anche di produrre tutte le certificazioni necessarie al lavoratore, che riceverà copia della certificazione di infortunio sul lavoro, che servirà a calcolare l’indennizzo economico a seconda al tipo di infortunio subito.
Per questo è importante sapere come viene riconosciuto un infortunio sul lavoro.
Burocraticamente parlando il pronto soccorso, per fare un esempio concreto, dovrà stilare un certificato che sia valido sia per la richiesta di indennizzo all’INAIL e contemporaneamente sia valido per l’assenza dal lavoro e per l’eventuale convalescenza e il periodo di riabilitazione.
Se il certificato non viene compilato come si deve si rischia di perdere sia molti soldi sia perdere il lavoro per assenze ingiustificate.

Nonostante queste attenzione, visto che non siamo tutti uguali, può capitare che il lavoratore infortunato non possa riprendere il lavoro anche se sono passati tutti i giorni di convalescenza e riabilitazione indicati sul certificato medico e approvati dall’INAIL.
Cosa bisogna fare in questi casi?

Prolungare il periodo d’infortunio

Ci sono 3 modi validi e riconosciuti per prolungare il periodo di infortunio sul lavoro senza incorrere in sanzioni o rischi di perdita del lavoro:
una visita del medico di base, una visita del medico dell’INAIL, rivolgendosi ad un patronato del lavoro.

Prolungamento infortunio Medico di Base

La richiesta di prolungamento del periodo di infortunio più semplice è  farsi visitare dal medico di base.
Il medico di famiglia, o medico di base dovrà compilare un certificato medico da consegnare al datore di lavoro che attesti che il lavoratore non è ancora in grado di ricominciare il lavoro, indicando quanti ulteriori giorni di convalescenza sono necessari prima che possa riprendere il suo posto dopo l’infortunio sul lavoro.

Prolungamento infortunio INAIL

Un altro modo per prolungare il periodo di convalescenza dopo un infortunio sul lavoro è quello di chiedere una visita dai medici dell’INAIL.
Si può chiedere un appuntamento nella sede INAIL di competenza per una nuova valutazione sui giorni di riposo necessari per riprendere il lavoro.
In questo caso i medici possono chiedere nuove visite specialistiche per poter diagnosticare eventuali ritardi nel percorso di guarigione, ed in casi più gravi anche eventuali disabilità causate da problemi avvenuti durante la convalescenza che non era possibile prevedere nelle visite precedenti.

Non c’è bisogno di dire che questo è un percorso da seguire quando la gravità della situazione è particolarmente seria e c’è bisogno dell’esperienza dei medici INAIL per  accertare che il lavoratore non è ancora in grado di ricominciare il suo lavoro, rilasciando così un ulteriore certificato medico che attesta l’indisponibilità del lavoratore.

Prolungamento infortunio Patronato

Una ultima possibilità è quella di  rivolgersi ad un patronato.
Dato che i patronati di solito collaborano a stretto contatto con l’INAIL un modo abbastanza rapido per prolungare il lavoro è quello di rivolgersi a loro.
Andando al patronato si può chiedere un certificato medico dove venga dichiarata l’impossibilità del lavoratore a riprendere le sue mansioni a causa dall’infortunio sul lavoro.

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