Permessi retribuiti per visite mediche

Permessi retribuiti per visite mediche

27 Febbraio 2020 0 Di Redazione

Come abbiamo già scritto nell’articolo che spiega cosa sono i permessi retribuiti, tra i diritti del lavoratore, oltre alla sicurezza di svolgere la sua attività lavorativa senza danni per la sua integrità fisica, è prevista la possibilità di poter assentarsi dal posto di lavoro in caso per assicurare la propria salute fisica.
Questi sono i permessi retribuiti per visite mediche, che permettono al lavoratore di chiedere ore o giorni di assenza retribuita per effettuare delle visite specialistiche, o di effettuare delle cure di malattie in corso.

Permessi retribuiti per visite mediche

Foto di David Mark da Pixabay

Per poter assentarsi dal lavoro per questi motivi sono stati creati i permessi retribuiti per visite mediche.
Vediamo ora cosa comporta per il lavoratore la richiesta di questo tipo di permessi retribuiti e quali sono i casi previsti per legge.
Analizziamo brevemente i singoli aspetti così da poter avere una chiara comprensione di questi permessi dal lavoro e quando possono essere chiesti, vi consigliamo nel caso in cui dovreste usufruire di questo tipo di permesso di farvi spiegare le procedure dal vostro responsabile delle risorse umane.

Cosa sono i permessi retribuiti per visite mediche

Così come i permessi di lavoro per motivi di salute, anche i permessi di lavoro per visite mediche specialistiche sono un diritto del lavoratore.
Gli permettono di potersi assentare dal lavoro, o dallo svolgere la propria attività lavorativa, per un periodo di tempo limitato, stabilito dalla legge e dal suo contratto, per eseguire una serie di visite mediche specialistiche necessarie a tutelare la sua salute.

Grazie al permesso per effettuare visite mediche, l’assenza del lavoratore sarà giustificata e quindi non porterà a delle conseguenze sulla sua carriera e sulla sua attività lavorativa come potrebbe essere il licenziamento.
Al fine di tutelare il diritto del lavoratore e l’interesse dell’azienda a non vedere danneggiata la produttività per una retribuzione non proficua, sono state stabilite in maniera precisa le situazioni in cui è possibile avvantaggiarsi dei permessi per motivi di salute.

In questo tipo di permessi si considerano sia le visite mediche del lavoratore che dei figli, i casi di cicli di cura, la gravidanza, il permesso per la cura di familiari disabili e infine le situazioni che portano un dipendente a doversi assentare per donare il sangue o il midollo osseo.

Il permesso per le visite mediche di una giornata e per i cicli di terapia

Si fa riferimento a quelle visite mediche che prevedono lo svolgimento nell’arco di diverse ore o di parte della giornata e che non possono essere svolte al di fuori dell’orario di lavoro.
Per legge viene esclusa la visita del medico di base, mentre in base alla circolare dell’Inps n. 192 del 7 ottobre 1996 per esserci un permesso retribuito si richiedono i seguenti requisiti: la visita si dovrà svolgere per tutto l’arco della giornata, il dipendente non potrà rientrare al lavoro al termine della visita, oppure si considerano i casi in cui sia il medico stesso a stabilire l’impossibilità di continuare l’attività lavorativa dopo la visita.
La richiesta dovrà essere effettuata al datore di lavoro in ragionevole anticipo e la visita o la cura documentata a dovere.
In base agli stessi principi, avrà diritto a un permesso retribuito anche il lavoratore che si deve sottoporre a cure prolungate e periodiche.
In questo caso sarà il medico a stabilire il piano di cure da eseguire e inoltre si richiede comunque la comunicazione e il concordare, nei casi possibili, le ore con il datore di lavoro.

Il permesso per gravidanza e visite mediche dei figli

In base al D.lgs 151 del 26 marzo del 2001, le donne che sono in stato interessante hanno diritto a permessi retribuiti per visite mediche per eseguire esami prenatali, visite mediche specialistiche e per tutte le situazioni in cui sono richiesti accertamenti medici o clinici.
Inoltre tutti i dipendenti pubblici e privati hanno la possibilità di ottenere un permesso retribuito per una visita medica specialistica a cui si dovrà sottoporre un figlio, come conseguenza di una malattia già diagnosticata.

Il permesso in caso di donazione di sangue e di midollo osseo

Il permesso retribuito per visite mediche vale anche in caso di donazione di sangue e donazione di midollo osseo, e può essere richiesto al soggetto che si sottopone a tale servizio sociale e prevede una retribuzione per motivi di salute per tutta la giornata.
Anche in questo caso la condizione indispensabile è quella di una documentazione che provi la donazione, inoltre la richiesta dovrà essere concordata preventivamente con il datore di lavoro e se possibile programmare la visita medica.

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