Pensioni integrative per i giovani

Pensioni integrative per i giovani

20 Giugno 2018 0 Di Redazione

Iniziando a lavorare è opportuno che si pensi a crearsi un fondo pensione, esistono anche pensioni integrative per i giovani, tutto da valutare.
La pensione integrativa o piano di accumulo permette tramite il versamento di una somma mensile,
di ottenere un fondo pensione alternativo rispetto a quello fornito dallo Stato mediante l’Inps.

Pensioni integrative per i giovani

Pensioni integrative per i giovani

Investire in fondi pensione da giovani è il modo migliore per riuscire a creare una rendita alternativa di media entità.
Il valore totale della pensione integrativa verrà calcolato infatti in base all’importo versato e agli anni in cui si effettua il versamento.

I piani individuali pensionistici per giovani prevedono di solito l’impiego del TFR mensile,
come pagamento per una polizza integrativa della pensione.
Però, se non si vuole utilizzare il proprio TFR per ottenere un fondo pensione,
è possibile anche pagare mensilmente in base ai guadagni che si ottengono.

Investire in fondi pensione conviene?

Le pensioni integrative sono un’assicurazione complementare che può permettere a un giovane lavoratore di andare in pensione, prima dell’età contributiva.
Questa è utile anche per coloro che vanno in pensione con il sistema previsto dallo stato,
tuttavia desiderano ottenere un’integrazione all’assegno dell’Inps.

In genere, investire in una assicurazione integrativa per la pensione conviene,
in quanto non solo si riesce a ottenere una somma complementare al normale assegno pensionistico.
Infatti si stipula al contempo anche un’assicurazione sulla vita.
In questo caso, si assicurano i propri versamenti, e in caso di decesso questi verranno dati sotto forma di risarcimento alla famiglia dell’assicurato.

Fondo pensione: chi può accedervi

In realtà tutti possono aprire un’assicurazione complementare e richiedere una pensione integrativa.
I piani sono di solito creati su misura del cliente e del suo reddito mensile e annuale.
Un dipendente potrà scegliere ad esempio di creare il fondo con il proprio TFR o cedendo un quinto dello stipendio.

Inoltre esistono anche i fondi pensione per lavoratori autonomi,
in questo caso il lavoratore dovrà provvedere alla stipula di un contratto e al versamento mensile,
di una somma che possa garantirgli negli anni il raggiungimento di una pensione integrativa.
Di solito se si inizia da giovani è possibile fare una pensione integrativa che va tra i 20 e i 30 anni.
Più saranno gli anni in cui si paga e più saranno i soldi versati mensilmente maggiore sarà l’importo dell’assegno complementare.

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