Ma che cosa è il CNEL?

Ma che cosa è il CNEL?

23 Novembre 2016 Off Di Redazione

CNEL è l’acronimo del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.

E’ un organo consultivo del Governo, ossia è una specie di azienda che offre consulenze e pareri.
Pareri riguardo al mondo dell’economia e al mondo del lavoro nel nostro paese.

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Cosa è il CNEL

In parole povere con un esempio facile da comprendere possiamo pensare al Parlamento che deve legiferare su una tassa sui centri commerciali.
Prima di scrivere la legge gli organi Parlamentari chiedono al CNEL.
Qual’è il giro di affari dei centri commerciali, su cosa si basa l’economia e che tipo di impatti avrebbero delle leggi.

Il CNEL farebbe ricerche, stilerebbe un documento con dati e pareri che poi verrebbe valutato dagli organi Parlamentari.
Questi avrebbero così un’idea più precisa su come stilare, o scegliere di non fare più, la nuova legge.

Visto che il sito del CNEL è fatto molto bene possiamo vedere che tipo di pareri vengono chiesti e cosa fanno.
Basta andare a questa pagina: http://www.cnel.it/213.

Il CNEL è stato istituito nel 1957. Non è umanamente possibile per i Parlamentari conoscere approfonditamente un argomento su cui devono legiferare.
Utilizzare le risorse parlamentari per delle ricerche sarebbe stato una perdita di tempo, per questo fu creato il CNEL.

E’ uno dei soggetti in questione per il prossimo referendum.

La fazione del si vuole chiudere questo organo perché lo ritiene costoso  e inaffidabile.
Il costo del CNEL effettivamente è alto.
Forse anche per la sua sede a Villa Lubin nel Parco di Villa Borghese a Roma.
Vero è anche che gli ultimi pareri e le ultime consulenze si fermano a dati del 2013.
Quindi ad occhio e croce dati di 3 anni fa non rispecchiano più la verità attuale del paese.

L’altra fazione referendaria, quella del no, invece dice che sarebbe sbagliato chiuderlo.
Le aziende private non garantirebbero l’imparzialità necessaria e che fondamentalmente è usato male dal governo e dalle istituzioni.

La mia idea è che se vince il si ! Lo stesso lavoro sarà chiesto ad aziende di consulenza private, perché è comunque necessario fare delle ricerche. Prima di decidere su argomenti che legano economia e lavoro, e visto che l’organo ufficiale viene chiuso qualcun’altro questo lavoro dovrà pur farlo.

Se vince il no il problema della velocità di rapporto del CNEL e dei costi rimane aperto, e che magari è meglio far diventare la bellissima Villa Lubin un museo per le tante opere d’arte e spostare il CNEL in periferia risparmiando così almeno i costi che è possibile recuperare.

Sia che vincesse il si, sia che vincesse il no il problema sul fare ricerche e richiedere dei pareri rimane aperto.
Per fare buone leggi il lavoro di ricerca e la consulenza sono fondamentali, perché le leggi di uno stato tutto devono essere tranne che esperimenti sulla pelle dei cittadini.

 

 

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