Che cosa è il mercato libero di luce e gas

Che cosa è il mercato libero di luce e gas

16 Luglio 2019 0 Di Redazione

A breve dovremo passare tutti al mercato libero, ma pochi sanno che cosa significa e a cosa andremo incontro.
Il passaggio è obbligatorio, e potrà diventare un problema per chi non ha capito di cosa si tratta.
Preparatevi a decine di telefonate al giorno per invitarvi a cambiare il gestore di energia elettrica, con ragazzi che sciolinano cifre e numeri alla velocità della luce per convincervi.
Prima che inizino ad arrivare le telefonate dei call center cerchiamo di capire perché è stato creato il mercato libero e come funziona.

mercato libero energia elettrica

L’unica avvertenza che diamo è di stare attenti ai numeri che vi dicono per non cadere in tariffe truffaldine.

Che cosa è il mercato libero dell’energia elettrica e del gas

Il mercato libero è la liberalizzazione del mercato energetico italiano, in particolare di energia elettrica e del gas, che permette ai gestori di decidere il prezzo di luce e gas, seguendo però le direttive della Comunità Europa.
Le direttive sono state stilate dagli stati che compongono l’Unione Europea, per avere delle regole uniche in tutta europa.
Il mercato libero è un modo che hanno gli stati per evitare i regimi di monopolio sulla gestione e sul prezzo dell’energia elettrica e del gas naturale.

Perché è stato creato il mercato libero

Prima del mercato libero in Italia, e in molti altre nazioni dell’Unione Europea, la gestione e la vendita di energia elettrica e gas era gestita da una sola azienda per tutto il territorio nazionale.
L’azienda che deteneva il monopolio non permetteva agli utenti di poter scegliere il servizio con i costi ed i servizi più convenienti, ed erano obbligati a prendere quello che gli veniva proposto.

Con l’introduzione del mercato libero per il settore energetico invece si permette una concorrenza su prezzi e servizi da parte dei gestori.
Un po’ come è successo con le SIM telefoniche dove abbiamo la possibilità di scegliere tra tanti gestori con costi minimi e servizi limitati e gestori con costi alti ma con servizi all inclusive.
Per evitare un far west di tariffe ci sarà il controllo e la garanzia ai consumatori della bontà dei servizi e di prezzi da parte di Arera.

Il mercato libero, o come leggerete più spesso la liberalizzazione del mercato energetico, è un processo che è iniziato nel 1999 con il decreto Bersani.
Partendo dalle direttive della Comunità Europea, il decreto Bersani permette la produzione o la rivendita di gas ed energia elettrica a tutte le società interessate.
Come dicevamo prima del mercato libero in Italia esisteva un unico fornitore di energia elettrica, l’Enel.
In questo modo le persone avevano una scelta limitata sulle tariffe applicabili e non erano a conoscenza dei reali costi di produzione e distribuzione dell’elettricità.
Aumentando i venditori, e quindi la concorrenza, i consumatori hanno la possibilità di poter scegliere tra diversi gestori, e quindi tra diversi prezzi e servizi, scegliendo quelli più convenienti in base alle proprie esigenze.
I vari gestori di energia elettrica però non possono fare il bello e il cattivo tempo con le tariffe.
Proprio per evitare questo è stato scelto un arbitro, che decide se un’offerta di elettricità è valida, se il servizio è buono e se porta benefici all’utenz. Questo arbitro è Arera.
Chi non segue le regole dovrà subirne le conseguenze, che possono essere delle semplici multe, fino al rimborso del denaro all’utenza con tanto di interessi.

Tariffe e truffe. A cosa fare attenzione

Sul mercato libero energia il confronto dei prezzi deve diventare una abitudine.
Se vediamo cosa accade per le tariffe telefoniche dobbiamo pensare che presto accadrà lo stesso per le offerte sull’energia elettrica.
Diventa fondamentale sapere per filo e per segno che uso facciamo degli elettrodomestici e quanto consumiamo di giorno e di notte.

Questo ci permette di non cadere in trappoloni commerciali che i rivenditori potrebbero farci cadere, e spesso non sono neanche collegati ai gestori.
Se conosciamo i nostri usi possiamo sapere anche se l’offerta proposta è conveniente o meno.
Solo così siamo sicuri di non passare dalla padella alla brace.

Se conosciamo i nostri consumi di energia elettrica potremo capire se l’offerta proposta dal gestore in mercato libero dell’energia elettrica fa al caso nostro.
In pratica potremmo avere 2 situazioni, la prima è il risparmio economico, ossia veder diminuire il costo della bolletta della luce, la seconda situazione è un migliore servizio, dove per esempio il gestore ci permette di mettere un tetto al consumo di energia elettrica in determinati orari, o addirittura limitare il consumo di energia elettrica quando siamo lontani da casa per un po’ di giorni.

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