Cessione del quinto: tassi più competitivi anche nel 2023

Cessione del quinto: tassi più competitivi anche nel 2023

23 Marzo 2023 0 Di Redazione

Anche il 2023 si apre con una certezza: la cessione del quinto è più conveniente dei prestiti personali. Gli interessi oscillano dal 4,56% per i dipendenti privati al 3,61% per i dipendenti pubblici, sino ad arrivare al 4,09% per i pensionati. Ancora una volta, dunque, i prestiti personali risultano più cari: le migliori offerte presentano un Taeg pari al 5,90% nel primo trimestre dell’anno. Un dato in linea con l’ultimo trimestre del 2022. A rivelarlo è l’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it che svela anche l’importo medio richiesto a inizio 2023: 21.151 euro.

Un mercato, quello della cessione del quinto, destinato ancora a crescere, complici anche le varie novità di natura regolamentare che hanno portato i tassi ad essere più competitivi e questi prodotti di credito ad affascinare sempre più famiglie e pensionati.

Come funziona?

Questa forma di credito personale può essere richiesta da dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato e residenza italiana e da pensionati. La durata del rimborso va da un minimo di due anni a un massimo di dieci anni. Rispetto a un prestito personale, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una forma di credito garantita: va sottoscritta obbligatoriamente un’assicurazione sull’impiego e sulla vita. In caso di morte o di perdita del lavoro, il debito sarà pagato e verrà scongiurato qualsiasi rischio di insolvenza per l’istituto finanziatore.

La somma massima del prestito viene definita in base all’importo dello stipendio e della pensione. Più alto è il salario netto percepito, tanto più elevata sarà larata massima concessa e l’intero importo del prestito. A definire l’ammontare vi sono poi altri elementi importanti, quali ad esempio: la valutazione della compagnia di assicurazione con cui viene stipulata la polizza o il livello di affidabilità dell’azienda in caso di dipendente privato.

A differenziare un prestito con cessione del quinto da un prestito personale è anche la modalità di rimborso: il datore di lavoro o l’ente previdenziale trattiene la rata dalla busta paga o dalla pensione e la versa all’istituto di credito fino a un quinto dello stipendio o della pensione. Dal momento che la cessione del quinto rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati, il richiedente non dovrà presentare preventivi di spesa, né giustificare come spenderà il denaro.

La cessione del quinto conquista i dipendenti privati

La cessione del quinto è una soluzione di finanziamento molto gradita tra i dipendenti delle aziende private. Nel primo trimestre 2023 le cessioni concesse a questa platea rappresentano il 43,6% del campione esaminato. Le cessioni erogate ai pensionati sono pari al 22,1%, mentre quelle concesse ai dipendenti pubblici occupano il 34,2% del totale.

I dipendenti, a differenza dei pensionati, possono cedere un altro quinto del proprio stipendio. In tal caso, oltre alla cessione del quinto, si stipula un contratto di delegazione di pagamento, nota anche come doppio quinto, in quanto le trattenute sullo stipendio sono due. Il datore di lavoro è tenuto ad aderire alla cessione del quinto, mentre può rifiutare la delega di pagamento. Nel caso dei pensionati, invece, si ha diritto a una sola trattenuta, il cui valore non può andare oltre il quinto della somma mensile percepita.

La cessione del quinto si può rinnovare?

Un prestito con cessione del quinto può essere rinnovato, ma è importante che vengano rispettate alcune condizioni. Ad esempio, un finanziamento di durata pari o inferiore a 5 anni può essere rinnovato, optando per una durata di 10 anni. Un prestito con cessione del quinto è inoltre rinnovabile se è trascorso un periodo di tempo pari ai due quinti della durata totale del prestito iniziale e dunque se il destinatario ha rimborsato almeno il 40 per cento del numero delle rate previste.

Con l’aiuto di comparatori online, come PrestitiOnline.it, è facile trovare la cessione del quinto più conveniente attraverso il confronto delle offerte delle banche e delle finanziarie convenzionate. Il servizio è gratuito: si può fare affidamento su uno specialista dedicato, senza impegno e spese da affrontare.

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