Obbligo pagamenti Bancomat per cifre superiori ai 5€

Obbligo pagamenti Bancomat per cifre superiori ai 5€

14 Agosto 2017 0 Di Redazione

Nella legge di stabilità del 2016 era già stato indicato ai negozianti di prendere un POS per bancomat e carte di credito.
Si indicava pure che dovevano accettare piccoli importi, ad esempio pagamenti bancomat 5 euro o 10 euro.
Dal 30 settembre per lo stato non è più una semplice indicazione, ma una legge.
I negozianti hanno l’obbligo di accettare anche pagamenti bancomat limite minimo a 5€.
La pena è quella che chiamano multa Bancomat.

Pagamenti Bancomat

Pagamento bancomat obbligo da ottobre 2017

La Legge di stabilità del 2016 indicava agli esercenti e professionisti di dotarsi di POS per bancomat e carte.
Il limite per obbligare a pagare in contanti era di 5 euro.
Il decreto attuativo del ministero dell’Economia in discussione questi giorni darà una stretta a questa cosa.

Dietro ci sono i dati raccolti dalla BCE sui pagamenti con la moneta elettronica, bancomat o carta di credito,
che indicano l’Italia come fanalino di coda rispetto agli altri Paesi dell’UE.
In Italia si paga meno sopratutto su cifre basse.

Per rendere più popolare la moneta elettronica sono previsti sgravi fiscali per chi userà la carta per pagare il tassista,
medico, tabaccaio ma anche idraulici, dentisti e via dicendo.
Dato che la moneta elettronica lascia tracce è un ottimo sistema per evitare l’evasione fiscale.
Ecco allora diventa il pagamento bancomat obbligo irrinunciabile per i negozianti.

Pagamenti bancomat limite minimo a 5 euro

Se il cliente insiste potrà acquistare con pagamenti bancomat caffè e cornetto a colazione.
La legge ha imposto come pagamenti bancomat limite minimo a 5€.
Sotto a questa cifra il negoziante può rifiutare il pagamento con il bancomat,
da 5€ in poi dovrà per forza far pagare con il POS.

Questo nuovo regolamento è sul pagamento bancomat obbligo solo per chi è a contatto con il pubblico,
quindi negozianti, esercenti e categorie simili.
Non varrà per tutta una serie di attività e professionisti che non sono a contatto con il pubblico,
e che spesso vengono pagati con bonifici, come avvocati e notai, società di servizi in affitto e via dicendo,
anche perché questi professionisti avrebbero dei pagamenti bancomat minimo di 50€…

Rimane il dubbio su alcune categorie di artigiani e prodotti alimentari, banchi di mercato e simili,
sia per l’età dei clienti, che magari non hanno familiarità con bancomat o carte di credito.

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