Fondo Pensione Privato: ecco tutto quello che c’è da sapere

Fondo Pensione Privato: ecco tutto quello che c’è da sapere

30 Gennaio 2020 0 Di Redazione

Quando si parla di fondi pensione si è soliti pensare a quella INPS pubblica ma poche volte si fa riferimento alla possibilità di dotarsi di un fondo pensione privato.
Si tratta di una particolare forma di previdenza complementare che, stando all’ordinamento giuridico italiano, garantisce ai lavoratori il diritto ad una pensione aggiuntiva a quella spettante per legge, che è detta invece previdenza di primo pilastro.

fondo pensione privato

Vediamo in parole povere come funziona un fondo pensione privato.

Come funziona un fondo pensione privato?

I fondi pensione sono patrimoni accumulati dal lavoratore, presi direttamente dai propri guadagni per garantirsi prestazioni pensionistiche aggiuntive a quelle che gli spettano regolarmente per legge. Sono diverse da quelle pubbliche che, essendo obbligatorie per legge, richiedono il pagamento periodico di somme da destinare all’istituto di previdenza sociale. Al contrario la pensione complementare è assolutamente facoltativa ed è regolata dal diritto privato che regola i rapporti giuridici di natura volontaria. Se per la pensione statale si parla di rischio politico a carico dei cittadini obbligati, per quelle private si parla di rischio economico a carico degli aderenti.

In cosa consiste la pensionistica complementare?

Le forme di previdenza, quindi, sono due e nessuna esclude l’altra. O meglio, una è obbligatoria e prevede un certo margine di rischio mentre l’altra è facoltativa e comporta un altro tipo di rischio. Il punto è che da tempo, ormai, si parla di crisi del sistema pensionistico pubblico per alcuni illustri esperti di settore fanno notare che i lavoratori di oggi percepiranno pensioni basse ed insoddisfacenti a condurre una vita normale. Quanto saranno basse queste pensioni? Di quali mancanze si parla? Gli esperti di finanza parlano di pensioni che ammontano al 70% dell’ultimo stipendio nella migliore delle ipotesi anche se questa cifra è destinata a diminuire.

Molto sinteticamente un lavoratore può avere accesso a tre tipologie di pensione complementare: fondo chiuso, fondo aperto e piani individuali pensionistici. Il primo è un fondo correlato al contratto collettivo di lavoro, quindi ogni settore ha il suo. Per averlo devi essere un lavoratore dipendente e sottoscrivere quello legato al tuo settore di impiego. È conosciuto anche come fondo di categoria. Quelli aperti sono destinati a tutti, ovvero a dipendenti e autonomi. Infine i piani individuali pensionistici sono assicurazioni con finalità pensionistiche

Quali sono i vantaggi?

I contributi sono deducibili fino a quasi seimila euro e abbattono il reddito imponibile determinando anno dopo anno tasse più basse. Con queste formule hai diritto ad una tassazione privilegiata e ti assicuri un futuro meno incerto senza doverti preoccupare troppo dello sbrigamento della pratica. Difatti a te spetta solo il versamento periodico che potrai impostare automaticamente tramite la tua banca. I versamenti compaiono nel modello 730 precompilato e l’investimento dei tuoi soldi avviene tramite il fondo da te scelto, senza studiare o ragionare come e dove investire il tuo risparmio.

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