Coronavirus: Come richiedere la sospensione del mutuo

Coronavirus: Come richiedere la sospensione del mutuo

30 Marzo 2020 0 Di Redazione

Oggi spieghiamo e descriviamo come fare la richiesta per la sospensione del mutuo per il problema coronavirus.
Questa norma fa parte dei pacchetti di bonus e aiuti che sono stati creati dal governo da febbraio a oggi, che potete vedere riassunti in questo articolo.
La sospensione del mutuo riguarda determinati lavoratori dipendenti e per tutti gli autonomi e liberi professionisti e in quali modi potrà essere richiesto, presentando una domanda ed altri documenti necessari.
Saranno anche descritti i requisiti che bisogna avere, per esserne beneficiari.

Coronavirus: Come richiedere la sospensione del mutuoCome richiedere la sospensione del mutuo, come è stato detto nel decreto del 25 marzo 2020.

La sospensione rate del mutuo, quali requisiti avere

La sospensione delle rate del mutuo consiste proprio nell’interruzione del loro pagamento, senza rispettare le attuali scadenze mensili, ma posticipandole fino alla durata massima di 18 mesi, stabilita con il decreto “Cura Italia” del governo.
Si potranno infatti pagare in ritardo, per un periodo variabile a scelta dei beneficiari, ma senza superare la durata massima prevista.
Bisogna comunque avere dei requisiti necessari decisi dal governo nazionale, per poter essere dei beneficiari di questa importante agevolazione economica e sociale, stabilita con un provvedimento di legge.

I requisiti richiesti per tutti i lavoratori dipendenti che vogliono essere beneficiari sono i seguenti:
Essere attualmente disoccupati per l’interruzione della propria attività lavorativa, o dei lavoratori con orario ridotto, rispetto a quello normalmente e abitualmente svolto, a causa del coronavirus da almeno 30 giorni;
– Aver acceso il mutuo da almeno 1 anno;
– Avere un debito residuo da estinguere, per tutte le rate del mutuo ancora da pagare mensilmente, non superiore a 250.000,00;
– Aver richiesto ed ottenuto un mutuo, soltanto per acquistare una normale prima casa o abitazione principale, che non può essere considerata di lusso;
Non aver avuto delle rate mensili anche dello stesso mutuo, di cui se ne chiede la sospensione, scadute e che non risultano ancora pagate anche solo parzialmente, da più di 90 giorni e nei 24 mesi precedenti;

Non esiste invece un limite di reddito percepito annualmente o mensilmente, da considerare e neanche l’ISEE come requisito.
Si richiede un seguente ed ulteriore requisito necessario, per tutti i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, anche con Partita IVA e beneficiari della stessa agevolazione:
– Bisogna aver avuto nei primi mesi del 2020 una riduzione dei propri ricavi e guadagni di almeno il 33%, rispetto al loro ammontare dell’ultimo trimestre dell’anno precedente;

Come richiedere la sospensione delle rate del mutuo

La sospensione delle rate di rimborso che scadono in questi mesi, deve essere richiesta presentando una propria domanda alla banca che ha concesso il mutuo.
Bisogna presentare una domanda, usando un modulo disponibile sul sito web della Consip (una società di gestione del Ministero dell’Economia e Finanze), da compilare con tutti i dati richiesti ed allegandoci anche dei documenti informativi necessari, per dimostrare di possedere i requisiti richiesti per essere dei beneficiari.

I documenti necessari che possono servire per tutti i lavoratori beneficiari e per poter dimostrare di avere i requisiti richiesti, sono ad esempio:
Attestato di certificazione lavorativa del proprio datore di lavoro e per i lavoratori dipendenti (che serve per dimostrare di essere disoccupato, o che si lavora ad orario ridotto da almeno 30 giorni);
– Una copia del contratto di mutuo, (utile a verificare se la sua stipulazione è avvenuta almeno 1 anno fa);
– Il contratto di compravendita della casa acquistata con il mutuo (per dimostrare, che si tratta di una normale abitazione principale e non di lusso);
– Un piano di ammortamento aggiornato (che serve per dimostrare se vi sono delle rate scadute da oltre 90 giorni, che non risultano ancora regolarmente pagate e di avere un determinato debito residuo richiesto);
Autodichiarazione dei liberi professionisti e degli autonomi per i propri ricavi conseguiti nel primo trimestre di quest’anno e nell’ultimo dell’anno 2019, anche con tutte le ricevute fiscali utili (a dimostrare, di aver avuto realmente un calo dei redditi, per i propri servizi venduti ai clienti di almeno il 33%);

Riassumendo

I lavoratori dipendenti attualmente disoccupati o in cassa integrazione ed anche dai lavoratori autonomi e i liberi professionisti possono richiedere la sospensione del mutuo.
Devono presentare direttamente alla banca dove hanno acceso il mutuo una domanda compilata con il giusto modulo, insieme ai documenti necessari, per far verificare tutti i requisiti richiesti.
Possono essere infatti beneficiari, solo avendo tutti i requisiti richiesti e con l’accettazione della propria domanda presentata.

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