Calcolo Ripartizione Consumi Acqua

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua

10 Giugno 2016 1 Di Redazione

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua viene fatto ogni anno in tutti i condomini, ma come viene calcolato?
Vivendo in un condominio il consumo dell’acqua potabile viene ripartita per abitazione e non ha una bolletta a se.
Viene commensurato con un apposito contatore che si ha in casa e in base ai millesimi di appartenenza della propria abitazione.

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua – Regolamento Condominiale

Tutto questo, solitamente è regolamentato dal Condominio e dall’Apposito Regolamento di Condominio.
Ogni stabile ha adottato per regolamentare e adeguarsi alle norme del comune di pertinenza dell’abitazione per la giusta gestione del Condominio.

Il più delle volte la ripartizione dei costi dovuti alla ripartizione delle spese dell’acqua in ogni condominio crea astio e liti in sede di assemblea.
Accade quasi ogni anno al momento dell’approvazione del bilancio e ogni qualvolta accade sempre di mettere in discussione il regolamento di condominio.

Gli amministratori, per evitare problemi oramai hanno imparato ad affidarsi ad un’azienda.
Una società che fa la rilevazione del contatore in ogni abitazione e che ripartisce i consumi nel giusto modo.
Ma nonostante questo qualche condomino sarà rimasto sempre insoddisfatto.

Per avere le idee chiare ed essere preparati a questa situazione vediamo come si calcolano le ripartizioni delle spese sostenute per l’acqua condominiale.

Ripartizione delle spese dell’acqua a seconda del numero degli alloggi

Apparentemente potrebbe sembrare il metodo più giusto, invece non è proprio così.

Sarebbe semplice il conteggio basta dividere l’importo per il numero degli alloggi e il conteggio sarebbe fatto.

I problemi di questa opzione nascono quando le famiglie hanno un numero di persone diverse tra loro.
Quindi si innesca tutta una situazione sulle differenze di consumi.
Esempio Noi siamo in due in un appartamento di 50 mq, invece i vicino sono in 4 nello stesso tipo di appartamento.
Giustamente i consumi del mio vicino saranno più elevati dei miei, quindi ripartire allo stesso modo il costo non è giusto.

Questo metodo infatti non viene quasi più utilizzato nei condomini per ripartire il costo dell’acqua.
Magari fate attenzione alla riunione, meglio sincerarsi del contrario.

Altro metodo di contabilizzazione dell’acqua è la suddivisione dell’importo della bolletta per il numero dei condomini.

Questa soluzione veniva utilizzata quando non c’erano i contatori d’acqua nei singoli appartamenti e ce ne era uno unico di contatore d’acqua.

La ripartizione delle spese, in questa ipotesi viene effettuata così:
si divide il totale dell’importo della bolletta per il numero dei condomini.
Cioè, importo complessivo è di 1.000 euro. nel palazzo abitano 50 persone,
quindi si divide 1.000 per 50 ed ecco il costo a persona.

Ma anche qui nascono altri forti dibatti, poiché la divisione è sempre sproporzionata.
Se vivi da solo paghi una quota, invece una famiglia numerosa andrà a pagare uno sproposito.
Per fortuna questa situazione è rara e tutte le nuove abitazioni hanno il contatore in ogni singolo appartamento.

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua – Altra soluzione molto usata
è pagare la bolletta con il calcolo dei
valori millesimali del singolo appartamento.

Questo è un calcolo semplice, tutte le spese condominiali sono ripartite con questo coefficiente.
Quindi potrebbe essere la soluzione migliore per ripartire tale costo.

La cosa divertente è che questa situazione non è legiferata nemmeno nel Codice Civile, figuriamo una riunione di condominio con condomini infervorati per i costi eccessivi.

Ma in realtà qual è soluzione giusta per ripartire queste spese?

Il contatore per ogni singolo appartamento e ripartire il costo in base all’effettivo consumo fatto è la soluzione migliore.

C’è una sentenza che definisce in modo molto chiaro questo concetto
Le spese relative al consumo dell’acqua devono essere ripartite in base all’effettivo consumo se questo è rilevabile oggettivamente con strumentazioni tecniche”…
l’installazione in ogni singola unità immobiliare di un apposito contatore consente, da un lato, di utilizzare la lettura di esso come base certa per l’addebito dei costi, salvo il ricorso ai millesimi di proprietà per il consumo dell’acqua che serve per le parti comuni dell’edificio”.

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua

Calcolo Ripartizione Consumi Acqua – Il contatore di sottrazione è obbligatorio? Si!

Dal 1996 gli stabili di nuova costruzione sono già dotati di questo impianto per il contatore di somministrazione d’acqua.

Gli altri, potrebbero anche farlo, ma deve essere deliberato dall’assemblea condominiale con un voto delle maggioranza piena e assoluta.

Tutte queste soluzioni sono i metodi esistenti per la ripartizione delle spese dell’acqua in un condominio.

Per coloro che devono adottare metodi diversi dal constatare singolo, mi raccomando definite una volta per tutte un metodo di ripartizione dei costi più congeniale alle vostre soluzioni e continuate a usare quella tecnica così eviterete costi eccessivi e discussioni che potrete evitare almeno per il prossimo futuro.

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