Bonus Renzi – Aumento da Da 80 a 100€?

Bonus Renzi – Aumento da Da 80 a 100€?

5 Maggio 2016 0 Di Redazione

bonus-renzi-da-80-a-100eSarà forse perché si avvicina una lunga stagione elettorale, quella che a partire dalle prossime amministrative di Giugno ci condurrà fino al referendum sulla riforma costituzionale, previsto per il prossimo mese di Settembre.
Come si sa la politica in tempo di elezioni ha sempre maggior bisogno di consenso e quindi, come ci si poteva attendere, hanno cominciato a rincorrersi una ridda di voci e ipotesi sulle prossime iniziative del governo.

Fra le tante voci, quella che più insistentemente ha circolato in questi giorni parla di un presunto piano governativo per ritoccare l’importo del bonus fiscale: subirebbe un incremento di 20 euro mensili, passando quindi a 100 euro complessivi; inoltre, le voci attualmente circolanti ipotizzano l’estensione della platea degli interessati, che dovrebbe essere ampliata includendovi i pensionati.

Una notizia che indubbiamente suscita molto interesse fra tutti i soggetti coinvolti: i pensionati, da una parte, che verrebbero finalmente inclusi fra i fruitori di questo beneficio e, dall’altra parte, i lavoratori dipendenti, che vedrebbero cosi incrementato il valore del bonus che già percepiscono.
L’esclusione dei pensionati da questo beneficio era stato uno dei maggiori motivi di malcontento all’epoca dell’introduzione del bonus avvenuta nel mese di Maggio del 2014.

Si tratterebbe quindi di un’operazione che tende a sanare quella che è stata vissuta, dai più, come una vera e propria discriminazione, resa ancora più amara perché perpetrata ai danni di una fascia di popolazione debole e politicamente poco rappresentativa.

Secondo alcune stime, questa manovra costerebbe alle casse dello stato una cifra intorno ai 4,4 miliardi di euro: 2,4 per aumentare il bonus Irpef da 80 a 100 euro e altri 2 miliardi per estenderlo anche ai pensionati al minimo.
In realtà la copertura potrebbe essere garantita facendo slittare di un anno il taglio dell’IRES.
Sarebbero quindi le imprese a finanziare per il prossimo anno questo provvedimento, rinunciando di fatto al preannunciato taglio dell’aliquota che rimarrebbe quindi stabile all’attuale valore del 27,5%.

Se da una parte una tale ipotesi costringerebbe ancora una volta il mondo dell’imprenditoria italiana a rinunciare a un provvedimento in grado di allentare la pressione fiscale sulle aziende, dall’altra parte però occorre considerare come un’iniziativa di questo tipo potrebbe costituire per il premier Renzi un vero e proprio asso nella manica, in vista delle prossime tornate elettorali, consentendogli di accrescere il consenso personale.
Insomma un tentativo di accattivare le simpatie delle categorie interessate, strizzando l’occhio alle elezioni politiche del 2018, che ormai non sono più tanto distanti.

bonus-renzi-da-80-a-100e-3

Queste voci sono state rese ancora più verosimili dalle recenti dichiarazioni che Pier Carlo Padoan, ministro dell’economia, si è trovato recentemente a rendere in risposta a una interrogazione parlamentare.
In tale occasione il ministro si è trovato ad affermare come nel programma di riforme allegato al DEF sia previsto testualmente che: “con le prossime Leggi di bilancio il governo valuterà la possibilità di intervento sull’Irpef nel rispetto della finanza pubblica“.

Ed è proprio a partire da queste dichiarazioni che in molti si sono domandati quali altri potrebbero essere i provvedimenti volti a garantire una efficace riduzione della pressione sull’imposta alle persone fisiche.
Quali fra le molte ipotesi suggerite dalle forze politiche e sociali, sarà scelta dal governo per attuare questo indirizzo programmatico?

Dall’intervento sulle detrazioni per carichi familiari, alla flat tax per i redditi medio alti, fino alla introduzione di un sistema di sgravi per le imprese, in modo da stimolare la crescita complessiva del sistema economico nazionale.
Sono tante le proposte avanzate dalle parti in causa, e certo l’ipotesi di far finanziare questa presunta manovra elettorale alla classe produttiva fa storcere a molti il naso.

Il taglio dell’IRES viene da troppi anni annunciato e mai attuato, quindi un ennesimo rinvio rischierebbe di scontentare una vasta platea di rappresentanti del tessuto produttivo nazionale, ed è forse per questa ragione che Il governo si è immediatamente affrettato a smentire queste voci dichiarando che: “Non è previsto alcun piano per aumentare a 100 gli 80 euro del bonus Renzi“.

Condividi subito