Tasso variabile vs tasso fisso: cosa conviene di più

Tasso variabile vs tasso fisso: cosa conviene di più

14 Luglio 2023 0 Di Redazione

Quando si richiede un mutuo, è importante valutare bene quale tipologia di tasso scegliere tra il tasso fisso e il tasso variabile. Il mutuo è una forma di finanziamento pensata per rispondere alle esigenze di chi si appresta ad acquistare la prima casa, una casa per le vacanze, un immobile da affittare, ma anche per chi vuole effettuare interventi di ristrutturazione.

Chi ottiene il finanziamento, deve restituire la somma ricevuta in rate mensili di importo variabile. Il valore delle rate è influenzato, tra le altre cose, dal tasso di interesse, il quale può rimanere costante per tutta la durata del contratto oppure può subire delle modifiche, aumentando o diminuendo. Richiedendo un mutuo online, è possibile valutare in tempo reale il tasso di interesse, l’importo delle rate, la somma che è possibile ricevere, scegliendo in tutta tranquillità la soluzione più adatta alle proprie possibilità economiche. In questo articolo cercheremo di capire cosa sono i tassi fissi e variabili e in quali situazioni possono rappresentare la scelta giusta.

Che cos’è il tasso variabile

Quando si parla di tasso variabile del mutuo si fa riferimento a un tasso di interesse che, nel corso del tempo, a partire dalla sottoscrizione del contratto fino alla totale restituzione del denaro ricevuto, può mutare, andando a influenzare negativamente o positivamente l’ammontare delle rate mensili e della somma finale. Viene in genere calcolato utilizzando l’indice Euribor a 6 mesi, al quale viene aggiunto uno spread; anche il tasso stabilito dalla BCE può influenzare la percentuale del tasso variabile applicato al mutuo.

In che cosa consiste il tasso fisso

Diversamente dal tasso variabile, quello fisso non subisce mutamenti nel corso del tempo. Questo significa che, una volta sottoscritto il contratto, il mutuatario non avrà sorprese, né in negativo né in positivo, per quanto riguarda le rate mensili del mutuo, in quanto queste rimarranno stabili fino alla completa restituzione del debito.

Il tasso fisso non è influenzato dall’EURIBOR, ma dall’EURIS, il cui valore viene utilizzato in fase di apertura della trattativa al fine di stabilire la percentuale di tasso di interesse da applicare al mutuo.

5 cose da ricordare quando si stipula un mutuo.

Quando si stipula un mutuo immobiliare, è importante prestare attenzione ai dettagli per evitare problemi e garantire una maggiore sicurezza finanziaria. Ecco 5 cose fondamentali da ricordare:

  1. Verificare la propria capacità di rimborso: prima di sottoscrivere un mutuo, è necessario capire se si dispone della capacità finanziaria per far fronte ai pagamenti mensili. Calcolare attentamente le proprie spese mensili e valutare il proprio budget disponibile, includendo tutte le altre spese necessarie, come ad esempio le tasse sull’immobile, le spese di manutenzione e rifacimento.
  2. Confrontare diverse opzioni di prestito: non tutti i mutui sono uguali. E’ necessario comparare le diverse opzioni di prestito disponibili, confrontando i tassi di interesse, le scadenze del rimborso e le eventuali commissioni applicate dalle banche.
  3. Conoscere le condizioni del contratto: prima di firmare il contratto, è fondamentale leggerlo attentamente e capire tutte le condizioni e gli obblighi che ne derivano. Verificare ad esempio se vi sono eventuali penali applicabili in caso di rimborso anticipato o se vi sono vincoli alla vendita della proprietà.
  4. Pianificare il futuro: considerando l’importanza e la durata di un mutuo, è necessario pensare anche al futuro e valutare tutte le eventualità che possono influire sui pagamenti periodici, come una perdita di lavoro o un cambiamento nella situazione familiare. Assicurarsi di avere un piano di emergenza in caso di difficoltà nel pagare il mutuo.
  5. Contattare un professionista: considerando la complessità di un mutuo, può essere consigliabile fare affidamento su un esperto nel settore delle finanze o dell’immobiliare, come ad esempio un contabile, un fiscalista o un agente immobiliare. Questi professionisti possono offrire consulenza e supporto in tutte le fasi del processo di stipula del mutuo.

 

Quale scegliere quando si stipula un mutuo?

La scelta tra tasso fisso e variabile è soggettiva, in quanto entrambe presentano caratteristiche precise da tenere ben presenti nel momento in cui si sceglie la formula che accompagnerà per svariati anni.

In particolare, il tasso variabile consente di ottenere, in fase di apertura, tassi spesso agevolati e più contenuti rispetto a quelli fissi; il mutuatario deve, però, tenere presente che il valore iniziale può subire modifiche, anche notevoli, nel corso del tempo. Per questo è importante avere la certezza di essere in grado di sostenere anche rate di importo superiore rispetto a quello previsto inizialmente.

Il mutuo a tasso fisso presenta talvolta, ma non sempre, percentuali di interesse un po’ più elevate, le quali rimarranno però stabili nel corso del tempo. Questo significa che chi accende questo tipo di mutuo avrà la certezza di pagare sempre la stessa cifra, ma non otterrà vantaggi nel caso in cui gli andamenti dei mercati risultassero positivi.

Occorre, quindi, valutare bene le proprie capacità finanziarie, le proprie esigenze e qual è il tasso più adatto a queste.

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