Segnalazione banca dati CRIF: come cancellarla?

Segnalazione banca dati CRIF: come cancellarla?

12 Aprile 2024 0 Di Redazione

Chiunque abbia effettuato la richiesta di un prestito personale finalizzato o non finalizzato, un mutuo o un qualsiasi altro tipo di finanziamento ha molto probabilmente sentito parlare del CRIF, la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria. Soprattutto se si è soggetti di una segnalazione banca dati CRIF.

Il CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e business information e, tra le altre cose, raccoglie tutti i dati che riguardano prestiti personali, mutui, pagamenti rateali ecc. Chiunque faccia richiesta di una di queste forme di finanziamento ha una segnalazione in banca dati relativa alla sua gestione del debito.

Il CRIF è una risorsa fondamentale per le banche e le società finanziarie che sfruttano il database quando si trovano a dover valutare una richiesta di finanziamento; da tale database infatti è possibile desumere l’affidabilità creditizia di un soggetto (il suo merito creditizio).

Segnalazione banca dati CRIF: Cosa succede se si è segnalati in banca dati?

Cosa succede se si è finiti in una segnalazione banca dati CRIF? Dipende. Vale infatti la pena di precisare che la segnalazione al CRIF non ha, in sé e per sé, una connotazione meramente negativa; esistono infatti due tipi di segnalazione: positiva e negativa.

Nel primo caso, la storia del soggetto è caratterizzata da una corretta gestione finanziaria e da pagamenti effettuati con la dovuta puntualità; ciò risulta di grande aiuto quando si farà una nuova richiesta di finanziamento.

Nel secondo caso, invece, la segnalazione banca dati CRIF è relativa a insolvenze o a ritardi nei pagamenti; in sostanza si è segnalati come “cattivi pagatori” e questo ha sicuramente un impatto negativo quando si richiede un finanziamento di qualsiasi tipo a una banca o a una società finanziaria.

Quindi, riassumendo: la segnalazione in banca dati risulta critica soltanto se è negativa. Nel linguaggio comune, comunque, quando si parla di “segnalazione in banca dati” si fa di solito riferimento a quella negativa.

Cosa fare per cancellare una segnalazione negativa in banca dati?

Una segnalazione banca dati CRIF può essere cancellata?
Esistono diverse segnalazioni dati nel database del CRIF e a seconda della tipologia di dati sono previsti tempi diversi di conservazione. Un paio di esempi: nel caso di una o due rate mensili di un prestito pagate in ritardo, il periodo di segnalazione in banca dati è di 12 mesi a partire dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano sempre regolari; nel caso di 3 o più rate pagate in ritardo anche su transazione, il periodo di segnalazione è invece di 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 24 mesi i pagamenti siano sempre regolari.

Di norma, comunque, più grave è l’inadempienzamaggiore è il periodo di conservazione in banca dati.

Ma cosa si può fare per cancellare una segnalazione negativa?

In linea di massima, non è possibile cancellare una segnalazione negativa in banca dati prima delle tempistiche previste, a meno che essa non dipenda da un errore della banca o della società finanziaria. In questo caso per ottenere la cancellazione è consigliabile rivolgersi alla banca o alla finanziaria che ha segnalato l’inadempienza. È anche possibile rivolgersi direttamente al CRIF, ma quest’ultimo dovrà comunque riscontrare quanto indicato dal cliente con l’istituto che ha comunicato l’inadempienza.

Se invece la segnalazione banca dati CRIF non è dovuta a un errore dell’istituto di credito, il modo migliore per ottenere la cancellazione è sanare al più presto la situazione debitoria pagando le rate arretrate. Il periodo di segnalazione infatti parte dal momento della regolarizzazione; quindi, prima si saldano le scadenze arretrate, prima scatterà l’inizio del periodo.

Non sempre però si è in grado, per i più svariati motivi, di regolarizzare la propria situazione debitoria; in questo caso, vista la probabile difficoltà nell’ottenere un nuovo finanziamento per sanare i vari debiti, ci si può rivolgere a una società di riparazione del credito, azienda alla quale un soggetto che si trova in una complessa situazione finanziaria può rivolgersi per organizzare un piano di rientro sostenibile dei debiti in corso.

Le società di riparazione del credito analizzano dettagliatamente la situazione del cliente dopodiché saranno in grado di suggerire un piano personalizzato di rientro; esse inoltre possono offrire anche il servizio di rinegoziazione dei debiti, una procedura che in alcuni casi può portare a una riduzione dell’importo del debito residuo.

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