Panoramica del mercato assicurativo in Italia: i dati IVASS

Panoramica del mercato assicurativo in Italia: i dati IVASS

27 Gennaio 2021 1 Di Redazione

Come sta andando il mercato assicurativo in Italia? Qual è il costo medio dei premi assicurativi? Abbiamo pensato di rispondere a questa domanda perché è utile per capire lo stato di salute del nostro Paese. La maggior parte delle assicurazioni, difatti, non sono obbligatorie e questo dato ci fa capire in che modo le persone investono e mettono al sicuro la propria salute ed i propri beni.

assicurazioni

Il settore assicurativo cresce rapido

Un primo dato importante riguarda la crescita del settore dal punto di vista digitale per il quale si sono moltiplicati gli sforzi tecnologici per avvicinarsi alle persone. Con la complicità del lockdown, quindi, attivare una polizza online è diventato sempre più facile e veloce grazie alle maggiori realtà italiane ed estere che hanno investito molto in questo senso. In questo modo è possibile dare uno sguardo alle assicurazioni online su Assicurazione.it, ad esempio, comodamente da casa.

Il bollettino periodico IVASS

Per effettuare delle valutazioni, è possibile consultare il bollettino periodico sul mercato assicurativo promosso dall’IVASS che analizza il 2019. Si tratta di dati molto interessanti perché danno una traccia pre-Covid su cui è utile riflettere per capire cosa è successo durante il 2020. Vediamo le informazioni più rilevanti.

I dati del comparto assicurativo dal 2019

Nel 2019 i premi riguardanti il Comparto Salute hanno raggiunto e superato i sei milioni di euro, crescendo del 15,3% rispetto al 2014. Lo stesso vale per il ramo infortuni per cui i premi delle imprese hanno raggiunto i tre milioni di euro con una crescita di quasi cinque punti percentuali rispetto al 2018. Le assicurazioni contro gli infortuni hanno rappresentato più della metà dell’intero comparto assicurativo, crescendo lievemente rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda l’ambito sinistri questi sono stati ben 342,441, il 2,2% in più rispetto al 2018 ma in drastica riduzione rispetto al 2014. La frequenza complessiva dei sinistri rispetto alle unità assicurate è stata dello 0,62% con un netto calo rassicurante. Dal punto di vista del premio medio per ogni unità assicurata, invece, questo si è attestato sui sessanta euro circa, scendendo dai sessantasette euro del 2014. Il pagamento medio, invece, si è attestato su poco meno di tremila euro ai quali si sommano, tuttavia, crescite generalizzate sui costi di gestione e sulle spese fiscali che hanno subito un’impennata netta.

Cosa è successo tra l’Italia pre e post pandemia?

Da queste analisi è emerso come la Legge Bersani e gli incentivi legati alla legge di Bilancio del 2018 abbiano influito positivamente sul mercato assicurativo, per il quale sono cresciute le stipule e gli utili. Il mercato cresce sano nonostante si siano registrate maggiori spese a carico dei consumatori che potrebbero essere spiegate da curve inflazionistiche e da un calo graduale del potere d’acquisto.

Bisognerà attendere il bollettino del 2020 per un confronto esaustivo con il quale fotografare l’Italia prima e dopo la pandemia, in modo da poter capire in che modo l’emergenza sanitaria abbia influenzato le scelte di risparmio e di protezione assicurativa degli italiani.

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