Cosa ci attende nel 2024

Cosa ci attende nel 2024

7 Dicembre 2023 0 Di Redazione

Nel 2023 ne abbiamo lette e sentite di ogni tipo, ma la situazione economica di noi cittadini è stata chiara sin da subito: tutto aumenta tranne gli stipendi.
In più il governo non ha praticamente fatto nulla per ridurre le spese delle famiglie se non pochi provvedimenti che sono stati più che altro palliativi.
Questa inedia però ci permette di cercare di anticipare cosa accadrà nel 2024.

Bollette

Iniziamo con le bollette di luce, gas, acqua e telefono/internet.
La fine del mercato tutelato porterà quasi a tutti un aumento del costo delle bollette, non essendoci controlli le compagnie di energia, acqua e telecomunicazioni avranno campo libero per aumenti incontrollati e scarsamente giustificati.

Energia

Subiremo un aumento, non c’è scampo, questo perché non è stata ancora fatta una legge per cambiare il modo di calcolare il prezzo all’utente finale.

Oggi il prezzo che viene fatto a noi è quello del fornitore più alto (con le spese di gestione aggiunte) e non la media del costo pagato dalla società distributrice, quindi continueranno a comprare gas e luce per il 90% da fonti economiche e il 10% da fonti ultra costose per farci pagare quest’ultimo prezzo, e farci pagare la bolletta più alta possibile.

Se non è chiaro il funzionamento di come decidono i prezzi che dobbiamo pagare noi guardate il video di GeoPop, lo spiega in modo semplice e chiaro, ma non inca**atevi dopo che avrete capito come fanno a spillarci gli euro dal portafoglio.
Ci sono modi alla portata di tutti per risparmiare gas e luce, ma scordatevi bollette come quelle di 3 anni fa, non torneranno più.

Rinnovabili

Una piccola parentesi per chi vuole installare pannelli e generatori eolici, se avete la possibilità fatelo, perché coi costi in bolletta che aumentano, e con la calma piatta del governo, si riduce il tempo di ammortizzamento dell’investimento, quindi per rientrare di 15.000 euro di spesa per l’installazione dei pannelli servirà meno tempo.
Ovviamente è un investimento che guarda al futuro, stringete la cinghia per qualche anno e vedrete che risparmierete a vita.

L’acqua

L’acqua andrà a scarseggiare sempre di più, in primis perché le politiche del Ministero delle Infrastrutture non prevedono opere di recupero e mantenimento dell’acqua, secondo poi il clima è cambiato e lo vediamo ogni anno più secco soprattutto in primavera ed estate.

Questo comporterà un aumento del costo dell’acqua, perché quando un bene diventa meno disponibile aumenta il suo costo.
Ci sono tanti modi per risparmiare l’acqua, ma se aumenta perché ce ne è di meno non c’è molto da fare, dovremo usarne di meno.

Telefono e internet

Chi ha cambiato operatore negli ultimi 2 o 3 mesi sa benissimo che le offerte a 24,95€ al mese sono specchietti per le allodole.
Sottoscrivi un contratto per 24,95€ al mese e scopri che tra le spese accessorie, costi non presentati sul contratto in maniera chiara, servizi non richiesti ma non recidibili, la bolletta ci arriva dai 60€ ai 100€ al mese.
Facile pronostico: questo non cambierà nel 2024.

Mutui e prestiti

Una buona notizia invece arriva dai tassi di interesse. TAEG e Euribor dovrebbero abbassarsi.
La BCE dovrebbe, nel corso del 2024, abbassare i tassi se le cose rimangono così.
Questo porterà ad una diminuzione dei mutui e dei prestiti. Se vuoi sapere il perché ne abbiamo parlato proprio poche settimane fa di come i tassi influenzano i mutui.
Non mi immagino un calo forte, ma mezzo punto alla volta, e piano piano dovremmo arrivare a pagare molto meno di oggi i mutui sulle case.

Su mutui e prestiti per altri fini invece il calo sarà meno evidente o più lento, ma comunque già il fatto che non dovrebbero più aumentare è una buona notizia.

Inflazione

L’aumento dei tassi che abbiamo subito quest’anno ha permesso all’inflazione di non salire a livelli incontrollabili.
Ora i governi europei dovranno fare bene attenzione che con l’abbassamento dell’inflazione i prezzi non continuino a salire come quest’anno.
Mi spiego meglio: i prezzi non diminuiranno, ma non dovrebbero più salire mese dopo mese come abbiamo visto quest’anno. Per fare un esempio, ho trovato il volantino delle offerte di natale dell’anno scorso del supermercato vicino casa, la pasta era in offerta a 0,59€ al pacco, il volantino di questa settimana dava la stessa pasta in offerta a 0,79€ al pacco; rispetto all’anno scorso l’aumento è stato del 30%, un terzo in più dell’anno scorso, e il prezzo senza offerta è di 1,29€.
Ecco questi prezzi non dovrebbero più salire del 30% in un anno, ossia circa il 3% al mese, ma meno.
Quanto meno ancora non lo possiamo sapere.

Benzina e trasporti

Qui c’entra la geopolitica, quindi abbiate pazienza, cercherò di essere il più semplice possibile.

Benzina, diesel e GPL

Il prezzo di riferimento è ancora alto (al momento 78,88$ al barile) ma sta calando.
Non è detto che non salga vertiginosamente. Peserà la decisione del Venezuela di invadere la Guyana. In Guyana, paese ancora abbastanza piccolo, poco abitato (800mila abitanti) e povero ma in rapida crescita economica; sono stati trovati enormi giacimenti di petrolio dalla Exxon, in più sono stati trovati enormi giacimenti di metalli e minerali.
Visto il clima di guerra che c’è, e l’appoggio della Russia al governo Venezuelano, è molto probabile che il Venezuela invada la Guyana non appena la Exxon finisca di piazzare le piattaforme di trivellazione.
Questo provocherà una perdita di miliardi di barili di petrolio e un conseguente aumento del prezzo attuale.
(chi vuole seguire la situazione Guyanense può leggere il sito di news più importante del paese: https://guyanachronicle.com/ )

Questa è una situazione pressoché identica all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia per appropriarsi con la violenza di giacimenti, miniere e trasporti. Quindi anche se in misura minore subiremo gli stessi aumenti.

Trasporti

Facile previsione: aumenteranno.
Questo perché negli ultimi anni non si è fatto nulla di nuovo per migliorare l’economia dei trasporti, e la manutenzione costa, ma soprattutto dipende da energia e materiali.
Lo sviluppo dell’alta velocità è fermo e pare non si farà nulla neanche i prossimi anni. Peccato perché allungare l’alta velocità da Napoli a Bari e Taranto avrebbe portato vantaggi economici a tutti.

I costi dei mezzi privati aumenteranno, anche perché oramai le automobili sono sistemi di intrattenimento a 4 ruote quindi è facile aggiungere uno tablettino da 50€ e farlo pagare 500€.
L’unica che resiste a questa tentazione è la Dacia, che infatti è l’auto più venduta in Italia da 3 o 4 anni.

Per i trasporti pubblici non commento, abitando a Roma non posso dire se nelle altre città le cose miglioreranno, qui nella Capitale sono sicuro che andranno a peggiorare.

Scuole e istruzione

Qui le cose non cambiano, se abbiamo visto salire i prezzi per libri, quaderni e tasse a settembre scorso anche l’anno prossimo vedremo salire i prezzi di libri, quaderni e tasse.
In più mettiamoci che ogni anno vengono modificati i libri di testo per allinearli con i programmi del Ministero dell’Istruzione e del Merito possiamo dire addio anche all’acquisto di libri usati.
Mettete da parte i soldi, non c’è alternativa.

Lavoro

Cerchiamo una buona notizia almeno nel mondo del lavoro!
Allora, la crescita del 2,5% annua è stata una bella storia di fantasia. L’anno prossimo si e no cresceremo dello 0,5% (se vogliamo chiamare uno 0,5% crescita).
Questo produrrà 2 conseguenze importanti:

  1. chi ha studiato o ha una buona esperienza sarà molto apprezzato all’estero, quindi troverà facilmente lavoro in Europa, USA, Canada e Sud America. Imparate almeno inglese e spagnolo ovviamente!
  2. non ci sarà un calo, ed i soldi alle imprese saranno forniti in particolar modo dai consumi familiari. Se dovete cercare lavoro proponetevi alle società energetiche, alle società di telecomunicazioni, società finanziarie e banche. Evitate società di trasporti, logistica e commercio internazionale perché le situazioni internazionali non sono buone, e potrebbero andare in crisi.

Sviluppo e alta tecnologia

Una cosa che non viene mai detta, ma che è fondamentale per chi si affaccia agli studi specialistici, è che stiamo all’inizio di una rivoluzione tecnologica.
Tra intelligenze artificiali, esplorazione spaziale e ricerca (pensate alla carne coltivata ad esempio) ci sono interi settori che avranno una fortissima richiesta di personale qualificato.
Per l’intelligenza artificiale saranno richiesti: matematici, ingegneri di ogni campo, fisici, chimici, farmaceutici.
Per il settore spaziale: matematici, fisici, chimici, ingegneri aeronautici, esperti di logistica, esperti di economia internazionale, esperti di politica, trasportatori, avvocati di diritto internazionale, grafici, agronomi, ingegneri esperti informatici ed ingegneri esperti di telecomunicazioni.
Per la ricerca: biologi, biochimici, bioingegneri, chimici, fisici, ingegneri elettronici, ingegneri meccanici, ingegneri informatici, agronomi, etologi, e tutte quelle sapienze nel mondo naturale.

Anche il settore militare, ahimè, è in rapido sviluppo, le competenze richieste saranno la somma delle precedenti.

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