La Bufala del Bollo Auto Abolito

La Bufala del Bollo Auto Abolito

16 Marzo 2016 Off Di Redazione

bufala-bollo-auto-abolitoLa bufala del bollo auto abolito è una notizia falsa che affonda le sue radici agli albori del web, nel lontano 2000, anno in cui l’ACI e le regioni Toscana e Piemonte chiesero al governo (senza successo) di abolire la tassa regionale di possesso sui veicoli, richiedendo però la ridistribuzione dei proventi su altre imposte nazionali come l’IVA o le ACCISE sulla benzina.

La notizia, come spesso accade, è stata riciclata a distanza di tanti anni ed è stata ripresa da numerosi siti web a caccia di “visite facili”, facendo leva sul malcontento degli automobilisti italiani oppressi da una tassa spesso salata e che non trova riscontri di pari portata in altri paesi europei.
La bufala del bollo auto abolito si è propagata a macchia d’olio grazie anche alla condivisione indiscriminata sui social network, laddove la veridicità delle informazioni è molto aleatoria ed assolutamente priva di controllo.

Nello specifico, la bufala recentemente diffusa invita tutti gli automobilisti italiani a non pagare il bollo, sulla base di una presunta illegalità nei confronti delle normative europee in materia di tassazione dei veicoli.
La bufala del bollo auto abolito, in realtà, era già stata indirettamente smentita nel 2012, quando alcuni deputati italiani decisero di sottoporre un’interrogazione al parlamento europeo sulla “Tassazione delle autovetture nell’UE e il bollo auto italiano“.
La proposta conteneva un’esplicita richiesta di verifica della compatibilità del bollo auto con il mercato automobilistico europeo, in base al confronto tra la tassazione italiana e quella prevista dalle normative degli altri stati membri.

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La risposta della Commissione Europea a tale interrogazione è stata esplicita e chiarificatrice, mettendo fine a qualunque speculazione sulla legalità del bollo auto in Italia.
Nella lettera inviata ai parlamentari il 20 Marzo del 2012, la Commissione Europea afferma che “fatto salvo il rispetto dei principi generali del diritto dell’Unione, i regimi fiscali nazionali in materia di tassazione delle autovetture sono a discrezione degli Stati membri“.
Questa risposta fuga quindi qualsiasi dubbio sulla legittimità del bollo auto, sottolineando che la regolamentazione della tassa di possesso sui veicoli rimane di esclusiva competenza delle autorità nazionali.

Ad oggi quello dell’abolizione del bollo auto è un argomento che sta rivenendo fuori viste alcune recenti dichiarazioni fatte dal premier Renzi che sembra voglia abolire questa tassa entro il 2018.
Progetto probabile o solo promesse da campagna elettorale?
Basti pensare però che se l’abolizione del bollo fosse attuata per davvero le regioni perderebbero circa 5 miliardo di euro di entrate.. A voi le conclusioni.

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