6 cose da tenere a mente quando si avvia un’attività

6 cose da tenere a mente quando si avvia un’attività

15 Gennaio 2023 0 Di Redazione

Avviare un’attività non è semplice, tuttavia è un obiettivo comune a tante persone che vogliono realizzare un proprio progetto attraverso un’azione imprenditoriale. Quando si avvia un’attività, è essenziale comprendere quali siano i passo giusti da compiere per non rischiare di vanificare i propri sforzi. In primo luogo bisogna essere consapevoli di cosa sia un business plan e capire come redigerlo in maniera corretta e consapevole.

Poi, oltre ad effettuare una ricerca di mercato, bisogna capire come gestire i flussi di denaro in ingresso ed escogitare un’idea che sia unica, in modo tale che il proprio prodotto o servizio si distingua dai competitor. Infine, dopo aver compreso appieno la fattibilità del progetto, è necessario costruire un team di lavoro costituito da professionisti validi e fare tesoro dei feedback provenienti dalla clientela potenzialmente interessata. Ma andiamo per ordine:

Business plan: di cosa si tratta?

Il business plan non è altro che un’analisi “ex-ante” del progetto che consente al potenziale investitore di capire se l’idea è concretizzabile o meno in termini di analisi costi-benefici. Si tratta di un documento indispensabile per la gestione aziendale che riassume contenuti e peculiarità di un piano imprenditoriale. In questa fase si riesce a valutare anche se è necessario richiedere sostegno economico a soggetti terzi, come un prestito personale presso una banca o una società finanziaria.

Un business plan per essere considerato tale deve contenere:

  • Rappresentazione teorica e orientativa del tipo di impresa che si vuole costruire con un focus sul progetto d’investimento.
  • Descrivere gli obiettivi commerciali fornendo indicazioni generali sul mercato in cui si vorrebbe operare e sui potenziali competitor. In questa fase è necessario porre l’accento sui punti di forza e di debolezza del mercato selezionato.
  • Elaborare un piano di marketing che consenta al prodotto di posizionarsi nel mercato e, al contempo, di essere facilmente individuato dai consumatori potenziali
  • Analisi della redditività dell’investimento che prenda in esame i fattori di rischio più probabili che potrebbero mettere a repentaglio l’iniziativa di business.
  • Indicare i soggetti investitori e quantificare la mole di capitale necessaria per avviare l’attività e portarla avanti nel breve, medio e lungo termine.
  • Escogitare un piano di sviluppo delle attività seguendo una timeline ben definita.

Effettuare una ricerca di mercato

La ricerca di mercato serve per identificare il proprio target di consumatori di riferimento e per modellare la propria idea sulla base di quello che i potenziali acquirenti stanno cercando. Effettuare un investimento partendo da un’idea che non rispecchi le esigenze del mercato potrebbe risultare fatale. Un esempio pratico: se la ricerca di mercato segnala che nel 2022 il 95% della popolazione italiana ha ascoltato musica esclusivamente su piattaforme streaming, aprire un negozio di CD musicali ad inizio 2023 potrebbe essere una scelta azzardata.

Entrando più nello specifico, quali sono i 3 motivi per i quali condurre una ricerca di mercato si rivela estremamente utile?

  1. Definire gli obiettivi: l’obiettivo è comprendere il tipo di mercato circostante, la dimensione del mercato e l’individuazione del cliente tipo.
  2. Risolvere i problemi: se una volta passati alla fase di azione ci si rende conto che le vendite non decollano oppure c’è comunque poco profitto, si può ricorrere alla ricerca di mercato per trovare una soluzione.
  3. Lavorare sulla crescita aziendale: Immedesimarsi nella psicologia del consumatore tipo per il prodotto che si sta lanciando, può sicuramente aiutare a venire incontro alle sue esigenze.

Come gestire i flussi di denaro: l’importanza del POS

Quando si avvia un’attività è altrettanto fondamentale capire come gestire i flussi di denaro in entrata provenienti dalla clientela. In un’Italia sempre più orientata alla digitalizzazione dei processi, accettare pagamenti con i POS mobili è obbligatorio ed è ormai una consuetudine largamente condivisa. Quando si avvia un’attività, dai negozi di giocattoli ai supermercati, passando per taxi e tabaccherie: il POS la fa da padrone ovunque, specialmente se i consumatori sono ragazzi e ragazze under 30.

Secondo i dati emersi dalla XX edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, infatti, le soluzioni di pagamento cashless sono aumentate del 29%, se si considerano i pagamenti tramite e-commerce e le transazioni effettuate con il POS tramite le carte di debito. Un dato interessante relativo a queste ultime è che l’85% dei giovani under 30 possiede una debit card, la quale rappresenta il “nemico” numero 1 nella lotta al contante.

Nell’ottica di questo boom, chi intende aprire una propria attività dovrà porre molta attenzione al controllo dello stato dei pagamenti con il POS e dovrà predisporsi a differenti metodologie di pagamento, come codice, touch, telefono, smartwatch etc. Questo perché non bisogna limitarsi soltanto alla clientela italiana, ma bisogna aprirsi anche alle modalità di pagamento più frequenti all’estero, dove i pagamenti con wallet son tra i più comuni.

Infine, per le attività che non dispongono di un collegamento ad internet fisso, esistono delle soluzioni integrate come il POS+cassa o il POS mobile che consentono di autorizzare gli incassi senza essere subordinati ad un router o ad un modem.

Creare un prodotto o servizio che si sappia distinguere

Dopo aver compreso come gestire al meglio i flussi di denaro, bisogna concentrarsi sulle caratteristiche del proprio prodotto o servizio. Molto spesso infatti si pensa erroneamente che la soluzione ideale sia quella di copiare altri business di successo. In realtà, immergersi in un mercato già saturo potrebbe far saltare il progetto prima ancora che decolli. Ecco perché bisogna ingegnarsi per distinguere la propria idea dalle altre già esistenti, dando vita ad un prodotto o servizio che abbia un carattere di unicità e che quindi – agli occhi del consumatore – risulti più utile rispetto alle altre opportunità analoghe presenti sul mercato.

In tal senso, poter usufruire di innumerevoli soluzioni di pagamento accessibili ed integrate fornite da player internazionali come myPOS, può permettere ad un’impresa di crescere sfruttando le tecnologie più moderne per risolvere le sfide di qualsiasi tipo di pagamento, che sia online o in negozio. Questo può configurarsi come un vantaggio competitivo non indifferente.

Strutturare un team di professionisti

Che si tratti di prodotto o servizio, nella maggior parte dei casi non è possibile lavorare da soli su un’attività di business. Per questo gli imprenditori sono soliti delegare intere aree di lavoro (come marketing, finance, comunicazione, prodotto etc) a dei professionisti esterni. Selezionare le persone giuste può davvero fare la differenza: potersi fidare dei propri collaboratori è uno dei tasselli chiave per la nascita, il consolidamento e la crescita positiva di un’impresa.

Quando il business cresce in maniera esponenziale, gli investitori spesso si affidano alla figura del CEO, o amministratore delegato, il quale si prende cura dell’azienda per conto del board di finanziatori. Questa è una figura chiave soprattutto in aziende molto strutturate dove il leader – il CEO – definisce le strategie di business a livello macro, sulla base delle volontà degli investitori.

Analizzare i feedback dei potenziali clienti

Quando si avvia un’attività è importante sapere cosa ne pensano i clienti.
Proporre il proprio prodotto o servizio ad un utente potenzialmente interessato può rivelarsi estremamente utile per affinare o modificare la propria proposta sul mercato. Ricevere il suo feedback e le sue impressioni in merito possono infatti aiutare l’imprenditore a correggere il tiro per avvicinarsi alle esigenze degli altri utenti interessati.

In conclusione, dar vita ad una propria attività non è per nulla semplice, ma se si seguono gli giusti step e ci si impegna per il raggiungimento del proprio obiettivo, il successo aziendale è concretamente perseguibile.

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