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Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia. È l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia scambiata tra produttori e fornitori sul mercato nazionale della Borsa Elettrica Italiana, e di conseguenza indica anche il prezzo in bolletta.

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Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia. È l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia scambiata tra produttori e fornitori sul mercato nazionale della Borsa Elettrica Italiana, anche nota come IPEX (Italian Power Exchange). L’IPEX è stata istituita nel 2007, a seguito della legge sulla liberalizzazione del mercato dell’energia.

Determinazione e Calcolo del PUN

Il PUN viene determinato quotidianamente sulla Borsa Elettrica Italiana (IPEX) dal Gestore dei Mercati Energetici (GME). Questo mercato è il punto d’incontro tra domanda e offerta di energia tra produttori e fornitori. Non tutti i fornitori sono anche produttori di energia elettrica, motivo per cui esiste la Borsa elettrica.

Rappresenta la media ponderata dei prezzi di vendita dell’energia elettrica nelle diverse zone d’Italia e per ogni ora della giornata, ed è espresso in euro per megawattora (€/MWh).

Il suo valore varia di giorno in giorno e di ora in ora in base all’andamento dei mercati, ovvero alla quantità di energia disponibile e alla domanda. È più alto nelle ore di maggiore consumo o quando la produzione è più costosa, e più basso quando l’offerta è abbondante.

Il calcolo del PUN riflette le differenze orarie e geografiche della produzione e del consumo di energia. Le offerte di vendita vengono accettate in base al prezzo di equilibrio della zona di appartenenza, mentre le offerte di acquisto sono valorizzate al PUN.

Le contrattazioni avvengono sulla base di tariffe determinate principalmente nel Mercato del Giorno Prima (MGP), la sessione più importante, dove le offerte per il giorno successivo vengono presentate il giorno prima della consegna.

Il nuovo PUN Index GME

A partire dal 1° gennaio 2025, il Prezzo Unico Nazionale è stato aggiornato e sostituito nel modello PUN Index GME.

Questa nuova metodologia tiene conto delle diverse fasce orarie di utilizzo e delle quantità vendute nelle varie zone. Mira a rendere il sistema più efficiente e aderente alle dinamiche locali di produzione e consumo.

La modifica è stata sancita dal Decreto Ministeriale del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) del 18 aprile 2024.

Per i consumatori, questa evoluzione comporta una maggiore trasparenza e la possibilità di beneficiare di tariffe più aderenti alle condizioni locali.

Promuove inoltre comportamenti più virtuosi da parte dei consumatori, incoraggiando l’ottimizzazione dei consumi in base alle variazioni dei prezzi. Non incide, invece, sui comportamenti virtuosi delle società energetiche.

L’introduzione del PUN Index GME armonizza il mercato italiano con gli standard utilizzati in altri paesi europei, favorendo una maggiore integrazione e competitività a livello continentale.

Fattori che Influenzano il PUN

Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia. Il suo andamento non è fisso e il suo valore varia quotidianamente e di ora in ora in base a diversi fattori che influenzano la domanda e l’offerta di energia sul mercato.

I principali fattori che influenzano l’andamento del PUN sono diversi, vediamoli insieme.

Domanda e Offerta di Energia

Il valore del PUN è determinato principalmente dall’incontro tra la domanda di energia (ovvero i consumi elettrici da soddisfare) e l’offerta di energia elettrica da parte dei produttori. Quando la domanda è alta o l’offerta è scarsa, il prezzo tende a salire, e viceversa.

Costi di Produzione

Il PUN è più alto nelle ore in cui la produzione di energia è più costosa o complessa, e più basso quando la produzione è agevolata o l’offerta è abbondante. Questo include i costi operativi delle centrali e la disponibilità delle diverse fonti.

Costo delle Materie Prime

Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica è influenzato dal costo del petrolio e del gas, che sono spesso utilizzati per la produzione di elettricità. Eventi geopolitici possono avere un impatto significativo su questi costi.

Quota di Energia da Fonti Rinnovabili (“Green”)

La presenza e l’andamento della produzione di energia da fonti rinnovabili, come l’eolico e il solare, influenzano il PUN. Un aumento della produzione di energia rinnovabile tende a far diminuire il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, rendendo le fonti sostenibili più competitive economicamente. Ad esempio, tra il 2014 e il 2016, il PUN è sceso grazie all’incremento delle fonti rinnovabili.

Fasce Orarie e Condizioni Geografiche

Il PUN è la media ponderata dei prezzi di vendita dell’energia elettrica nelle diverse zone d’Italia e per ogni ora della giornata. Il calcolo tiene conto delle differenze orarie e geografiche della produzione e del consumo. Le offerte di vendita vengono accettate in base al prezzo di equilibrio della zona di appartenenza, mentre le offerte di acquisto sono valorizzate al PUN. A partire dal 1° gennaio 2025, il PUN Index GME terrà conto in modo più specifico delle diverse fasce orarie di utilizzo e delle quantità vendute nelle varie zone, riflettendo le condizioni di domanda e offerta nelle diverse aree geografiche e incentivando l’efficienza energetica.

Performance Economiche

Quando l’economia cresce, i consumi energetici tendono ad aumentare, il che può far salire il PUN. Al contrario, una contrazione dell’economia, come avvenuto durante il lockdown per la pandemia di Covid-19 nel maggio 2020, può portare a una riduzione dei consumi elettrici e, di conseguenza, a un calo del PUN.

Eventi Geopolitici

Eventi come la crisi energetica internazionale e la guerra in Ucraina hanno portato il PUN a toccare i suoi massimi storici nell’agosto 2022, con un picco di 0,543 €/kWh. Questi eventi influenzano direttamente la produzione e i costi dell’energia elettrica. Più avanti vedremo più nel dettaglio come è stato l’andamento del PUN negli anni scorsi.

Stagionalità

In inverno, ad esempio, si riduce la produzione di energia verde dagli impianti fotovoltaici, con un conseguente incremento del prelievo di elettricità dalla rete, a differenza della stagione estiva, quando la quota di autoconsumo è più elevata.

Tutti questi fattori contribuiscono a rendere il PUN un indicatore dinamico e in continua evoluzione del costo dell’energia elettrica all’ingrosso.

Come il PUN determina il prezzo delle bollette

Il Prezzo Unico Nazionale influenza in modo diretto e significativo il prezzo delle bollette dell’energia elettrica per i consumatori finali. Ecco in dettaglio come il Prezzo Unico Nazionale determina il costo dell’elettricità nella bolletta.

Prezzo all’ingrosso per i fornitori

Il Prezzo Unico Nazionale è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia. Questo significa che è il costo che i fornitori pagano per acquistare l’energia sul mercato della Borsa Elettrica Italiana (IPEX), dove si incontrano domanda e offerta tra produttori e fornitori. Il Prezzo Unico Nazionale influenza direttamente il costo dell’energia elettrica che i fornitori pagano all’ingrosso.

Impatto sulle tariffe del consumatore finale

Tariffe a prezzo variabile (o indicizzato)
Per i contratti a prezzo variabile, i prezzi finali nelle bollette dipendono direttamente dal Prezzo Unico Nazionale. La maggior parte di queste offerte utilizza come indice il PUN medio mensile monorario, che è la media aritmetica, per ciascun mese solare, del prezzo unico nazionale (PUN) espresso in €/kWh, così come determinato dal Gestore Mercati Energetici (GME). Questo significa che le oscillazioni del PUN si riflettono subito sulla tariffa elettrica: se il Prezzo Unico Nazionale sale, anche i costi in bolletta aumentano, e se il Prezzo Unico Nazionale scende, i consumatori possono beneficiare di una riduzione dei costi.

Tariffe a costo fisso
Alcune compagnie elettriche offrono tariffe a costo fisso, dove il prezzo dell’energia rimane invariato per un certo periodo di tempo, di solito uno o due anni. In questi casi, le variazioni del PUN non influenzano direttamente il prezzo della bolletta per la durata del contratto a prezzo bloccato, ma il fornitore avrà comunque calcolato il prezzo fisso basandosi sulle previsioni dell’andamento del PUN al momento della stipula del contratto.

Nel Mercato Libero, i fornitori stabiliscono liberamente il costo dell’energia elettrica, ma il Prezzo Unico Nazionale rimane il principale indicatore e prezzo di riferimento per la componente energia della bolletta.

Andamento Storico del PUN

Il PUN ha registrato forti oscillazioni negli anni.

Dopo una decrescita nel triennio 2014-2016 grazie all’incremento delle fonti rinnovabili e una riduzione dei consumi elettrici, è risalito tra il 2016 e il 2018.

Tra il 2018 e il 2020 è diminuito di nuovo, toccando un valore minimo di 21,79 €/MWh a maggio 2020 dopo il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19.

Tra il 2020 e il 2022, l’indice PUN è tornato a salire a causa della ripresa economica post-pandemia e della crisi energetica internazionale, raggiungendo i suoi massimi storici nell’agosto 2022 (con un picco di 543 €/MWh) a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Successivamente, nei primi sei mesi del 2023 si è osservato un significativo ribasso dei prezzi. A giugno 2023, il PUN era pari a 102,30 €/MWh. Il PUN di maggio 2025 è stato di 94 €/MWh.


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