Oggi è il giorno del taglio dei tassi di interesse

Oggi è il giorno del taglio dei tassi di interesse

6 Giugno 2024 0 Di Redazione

Questo pomeriggio, la Banca Centrale Europea effettuerà il primo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base (0,25%). Il tasso principale di rifinanziamento scenderà al 4,25%, il tasso sui prestiti marginali al 4,50% e il tasso sui depositi al 3,75%.

Questo taglio, anticipato dai politici della BCE nelle ultime settimane, sarà il primo dal marzo 2016 per il tasso di rifinanziamento e il tasso sui prestiti marginali, e il primo dal settembre 2019 per il tasso sui depositi.

Perché la BCE sta tagliando i tassi di interesse?

Tra luglio 2022 e settembre 2023, la BCE ha aumentato i tassi di interesse di 450 punti base, contribuendo a ridurre l’inflazione nell’area euro dal 10,6% di ottobre 2022 al 2,6% di maggio 2024.
Insomma, l’aumento dei tassi ha funzionato.

Cosa accadrà dopo il taglio dei tassi di interesse?

Il primo impatto del taglio dei tassi di interesse che potremo vedere da subito sono delle diminuzioni sulle rate dei mutui a tasso variabile.
Quando una banca centrale effettua un taglio dei tassi di interesse, ci sono diversi effetti sull’economia di una nazione. Ecco alcuni dei principali:

Aumento della spesa e degli investimenti

Prestiti più economici

taglio dei tassi di interesse


Grazie al taglio dei tassi di interesse della BCE anche le banche riducono i tassi di interesse sui prestiti. Questo rende più conveniente per imprese e consumatori prendere in prestito denaro per investimenti e spese.
Infatti quando la banca centrale fa un taglio dei tassi di interesse, uno degli effetti immediati è che i prestiti diventano meno costosi per i mutuatari. Ecco come funziona:

  1. Riduzione dei tassi di interesse sui prestiti:
    • Le banche commerciali prendono a prestito denaro dalla banca centrale. Se la banca centrale effettua un taglio dei tassi di interesse, il costo per le banche commerciali di prendere in prestito denaro diminuisce.
    • Le banche commerciali, a loro volta, possono ridurre i tassi di interesse sui prestiti che offrono ai consumatori e alle imprese, rendendo il denaro preso in prestito più economico.
  2. Maggiore convenienza per i mutuatari:
    • Imprese: Le imprese che cercano finanziamenti per espandere le loro operazioni, acquistare nuovi macchinari, o investire in ricerca e sviluppo, trovano più conveniente prendere in prestito denaro. Il taglio dei tassi di interesse diminuisce il costo ridotto del finanziamento può migliorare la redditività degli investimenti e incentivare la crescita.
    • Consumatori: Le persone che desiderano acquistare una casa, un’auto o fare altri grandi acquisti, trovano i prestiti più accessibili. I tassi di interesse più bassi significano rate mensili inferiori e un costo totale del prestito ridotto nel tempo.
  3. Stimolo alla spesa e agli investimenti:
    • Quando i prestiti diventano più economici, grazie ad un taglio dei tassi di interesse, sia le imprese che i consumatori sono più propensi a prendere in prestito e spendere denaro. Questo stimolo alla spesa può portare a un aumento della domanda di beni e servizi.
    • L’aumento della domanda può incentivare le imprese a produrre di più, creare nuovi posti di lavoro, e investire in espansioni. Tutto ciò contribuisce alla crescita economica complessiva.

In sintesi, il taglio dei tassi di interesse sui prestiti rende più conveniente per le imprese e i consumatori prendere in prestito denaro, incentivando così gli investimenti e la spesa, che a loro volta stimolano l’economia.

Mutui e finanziamenti

taglio dei tassi di interesse

I tassi di interesse più bassi riducono i costi dei mutui e dei finanziamenti, incentivando le persone ad acquistare case o fare altri grandi acquisti.
Quando la banca centrale decide un taglio dei tassi di interesse, anche i tassi di interesse sui mutui e altri tipi di finanziamenti offerti dalle banche commerciali tendono a diminuire. Questo ha diverse conseguenze positive per i consumatori:

  1. Riduzione dei costi dei mutui:
    • Mutui per l’acquisto di case: Un tasso di interesse più basso su un mutuo significa che l’importo degli interessi che un mutuatario deve pagare ogni mese diminuisce. Ad esempio, se il tasso di interesse, che sia variabile o fisso, su un mutuo scende dal 5% al 3%, le rate mensili saranno più basse. Questo porterà ad un abbassamento del TAEG per i nuovi mutui.
    • Costo totale del mutuo: Il taglio dei tassi di interesse riduce anche il costo totale del mutuo nel corso della sua durata. I mutuatari pagheranno meno interessi complessivamente, rendendo l’acquisto di una casa più conveniente.
  2. Incentivo all’acquisto di case:
    • Con tassi di interesse più bassi, il costo di prendere in prestito denaro per acquistare una casa diminuisce, rendendo l’acquisto di proprietà più accessibile per molte persone. Quindi il taglio dei tassi di interesse può spingere più persone a comprare case, stimolando il mercato immobiliare.
  3. Riduzione dei costi di altri finanziamenti:
    • Prestiti personali e prestiti per automobili: Oltre ai mutui, anche i prestiti personali e i prestiti per l’acquisto di automobili diventano meno costosi grazie a questo taglio dei tassi di interesse. I consumatori che desiderano comprare un’auto o finanziare altre grandi spese trovano più conveniente prendere in prestito denaro.
    • Carte di credito: Anche i tassi di interesse sulle carte di credito possono diminuire, rendendo meno costoso per i consumatori mantenere un saldo di credito.
  4. Aumento della spesa dei consumatori:
    • Con i costi di finanziamento ridotti, le persone possono sentirsi più sicure nel fare grandi acquisti. La possibilità di pagare meno interessi incentiva i consumatori a spendere di più, non solo in beni immobiliari, ma anche in beni di consumo durevoli come automobili, elettrodomestici, e altri articoli costosi.
    • L’aumento della spesa dei consumatori può stimolare la domanda di beni e servizi, contribuendo alla crescita economica complessiva.

In sintesi, il taglio dei tassi di interesse rendono i mutui e altri tipi di finanziamenti meno costosi. Questo incentiva le persone ad acquistare case e fare altri grandi acquisti, aumentando la spesa dei consumatori e stimolando l’economia.

Incremento del consumo

Risparmi meno attraenti

taglio dei tassi di interesse

Con il taglio dei tassi di interesse, i risparmi rendono meno. Questo può spingere i consumatori a spendere di più piuttosto che risparmiare.
Quando la Banca Centrale Europea effettua un taglio dei tassi di interesse, anche i tassi di interesse offerti sui conti di risparmio e altri strumenti di risparmio delle banche private tendono a diminuire. Questo ha diverse conseguenze:

  1. Rendimento dei risparmi più basso:
    • Conti di risparmio: Con il taglio dei tassi di interesse deciso dalla BCE anche i tassi di interesse sui conti di risparmio nelle banche scendono. Ciò significa che il denaro depositato in questi conti accumula interessi a un ritmo più lento. Ad esempio, se il tasso di interesse su un conto di risparmio scende dal 2% all’1%, il rendimento sul denaro risparmiato sarà la metà.
    • Certificati di deposito e obbligazioni: Anche altri strumenti di risparmio a basso rischio, come i certificati di deposito (CD) e le obbligazioni, offrono rendimenti più bassi quando i tassi di interesse generali diminuiscono.
  2. Minore incentivo a risparmiare:
    • Attrattiva dei risparmi ridotta: Con rendimenti più bassi, tenere denaro in conti di risparmio o investire in strumenti a basso rischio diventa meno attraente. Le persone ottengono meno guadagni sui loro risparmi, il che può ridurre l’incentivo a risparmiare.
    • Cambiamento nel comportamento dei consumatori: Poiché risparmiare denaro non è più così redditizio, i consumatori potrebbero essere più inclini a spendere piuttosto che a risparmiare. Ad esempio, invece di lasciare denaro in un conto di risparmio che rende poco, potrebbero preferire utilizzarlo per acquistare beni o servizi.
  3. Aumento della spesa:
    • Stimolo alla domanda: Quando i consumatori decidono di spendere di più e risparmiare di meno, la domanda complessiva di beni e servizi nell’economia aumenta. Questo può stimolare la crescita economica, poiché le aziende vedono un aumento delle vendite e possono essere incentivare a produrre di più e ad assumere più lavoratori.
    • Crescita economica: L’aumento della spesa dei consumatori può avere un effetto a catena positivo sull’economia. Più spesa significa più entrate per le imprese, che a loro volta possono investire in espansioni e creare nuovi posti di lavoro.

In sintesi, quando i tassi di interesse sono bassi, i risparmi offrono rendimenti minori, rendendo il risparmio meno attraente per i consumatori. Questo può spingere le persone a spendere di più piuttosto che a risparmiare, stimolando così la domanda di beni e servizi e contribuendo alla crescita economica. Questo è stato uno dei motivi principali sul taglio dei tassi di interesse della BCE.

Maggiore liquidità

taglio dei tassi di interesse

I consumatori possono avere più denaro disponibile grazie alla riduzione dei costi del debito, il che può portare a un aumento dei consumi.
Quando la banca centrale approva un taglio dei tassi di interesse, uno degli effetti principali è che i consumatori possono trovarsi con più denaro disponibile. Questo accade per diversi motivi:

  1. Riduzione dei costi del debito:
    • Prestiti esistenti: Se hai un prestito con un tasso di interesse variabile (come alcuni mutui o prestiti personali), i tuoi pagamenti mensili potrebbero diminuire quando i tassi di interesse scendono. Questo significa che grazie al taglio dei tassi di interesse paghi meno interessi ogni mese, lasciandoti con più denaro disponibile.
    • Nuovi prestiti: Se prendi un nuovo prestito quando i tassi di interesse sono bassi, il costo del finanziamento sarà inferiore rispetto a quando i tassi sono alti. Ad esempio, i pagamenti mensili per un mutuo o un prestito auto saranno più bassi, liberando denaro che altrimenti sarebbe stato utilizzato per pagare gli interessi.
  2. Maggiore disponibilità di denaro:
    • Risparmi sui pagamenti: Il taglio dei tassi di interesse influisce anche sui pagamenti mensili ridotti sui prestiti esistenti, i consumatori hanno più denaro disponibile da spendere in altre aree. Ad esempio, se una famiglia paga 200 euro in meno al mese per il mutuo, ha quei 200 euro extra da utilizzare per altre spese.
    • Accesso al credito: Il taglio dei tassi di interesse può anche rendere più facile e conveniente per i consumatori accedere al credito. Ad esempio, potrebbero essere più propensi a utilizzare carte di credito o a prendere prestiti per finanziare acquisti importanti.
  3. Aumento dei consumi:
    • Spesa aggiuntiva: Con più denaro disponibile grazie ai risparmi sui costi del debito, i consumatori possono spendere di più in beni e servizi. Questo può includere acquisti discrezionali come cene fuori, viaggi, elettrodomestici, e altre spese che possono essere state rinviate.
    • Stimolo economico: L’aumento della spesa dei consumatori può stimolare l’economia. Quando le persone spendono di più, le aziende vedono un aumento delle vendite, il che può portare a una maggiore produzione e all’assunzione di più lavoratori. Questo ciclo virtuoso di maggiore spesa e crescita economica può rafforzare l’intera economia.

In sintesi, il taglio dei tassi di interesse riduce i costi del debito per i consumatori, lasciandoli con più denaro disponibile. Questa maggiore liquidità può portare a un aumento dei consumi, stimolando così l’economia attraverso una maggiore domanda di beni e servizi.

Stimolo alla crescita economica

Aumento della domanda

La maggiore spesa da parte dei consumatori e delle imprese può aumentare la domanda di beni e servizi, stimolando la produzione e la crescita economica.
Quando c’è il taglio dei tassi di interesse della BCE i tassi di interesse diventano più bassi e i prestiti diventano più economici, sia i consumatori che le imprese tendono a spendere di più. Questo aumento della spesa porta a un incremento della domanda complessiva di beni e servizi nell’economia. Vediamo come funziona in dettaglio:

  1. Maggiore spesa dei consumatori:
    • Consumo personale: I consumatori, avendo accesso a prestiti più economici e pagando meno interessi sui debiti esistenti, possono permettersi di spendere di più. Possono acquistare più beni di consumo, come elettrodomestici, auto, abbigliamento, cibo, e intrattenimento.
    • Grandi acquisti: Con tassi di interesse più bassi, diventa più conveniente finanziare grandi acquisti come case e automobili. Questo non solo incrementa il mercato immobiliare e automobilistico, ma ha anche effetti a catena su altri settori correlati (ad esempio, l’arredamento e la manutenzione delle case).
  2. Maggiore spesa delle imprese:
    • Investimenti aziendali: Le imprese trovano più conveniente prendere in prestito per finanziare nuovi progetti, espandere la produzione, o migliorare le infrastrutture. Investimenti in nuovi macchinari, tecnologia, o espansione delle strutture aziendali diventano più accessibili.
    • Aumento delle scorte: Con la prospettiva di una domanda crescente, le aziende possono decidere di aumentare le scorte di beni finiti o materie prime, preparandosi a soddisfare un maggior numero di clienti. Il taglio dei tassi di interesse in questo caso entra in causa anche per le situazioni geopolitiche avverse al nostro continente.
  3. Stimolo alla produzione:
    • Aumento della produzione: Per soddisfare la maggiore domanda di beni e servizi, le imprese aumentano la produzione. Questo può significare maggiori turni di lavoro, nuove assunzioni, o investimenti in nuovi impianti e macchinari.
    • Espansione delle attività: Grazie al taglio dei tassi di interesse le imprese possono espandersi aprendo nuovi punti vendita, ampliando la gamma di prodotti offerti, o entrando in nuovi mercati. Questo non solo aumenta la produzione, ma può anche portare a una maggiore competizione e innovazione nel mercato.
  4. Crescita economica:
    • Ciclo virtuoso: L’aumento della domanda porta a una maggiore produzione, che a sua volta richiede più lavoro e risorse, creando posti di lavoro e aumentando i redditi. I nuovi lavoratori, a loro volta, hanno più denaro da spendere, continuando a stimolare la domanda.
    • Effetto moltiplicatore: Ogni euro speso in più dai consumatori e dalle imprese può generare ulteriori spese. Ad esempio, quando un’azienda investe in nuovi macchinari, potrebbe assumere operai per installarli, i quali poi spenderanno i loro salari in beni e servizi, stimolando ulteriormente l’economia.

In sintesi, il taglio dei tassi di interesse stimola la spesa dei consumatori e degli investimenti aziendali, aumentando la domanda di beni e servizi. Questo incremento della domanda porta a un aumento della produzione e della crescita economica complessiva.

Investimenti aziendali

Grazie al taglio dei tassi di interesse le imprese possono trovare più conveniente espandersi e investire in nuovi progetti grazie ai costi di finanziamento ridotti.
Quando i tassi di interesse sono bassi, le imprese trovano più conveniente prendere in prestito denaro per finanziare la loro crescita e investire in nuovi progetti. Ecco come funziona in dettaglio:

  1. Costi di finanziamento ridotti:
    • Prestiti aziendali più economici: Le imprese possono ottenere prestiti a tassi di interesse più bassi. Questo riduce il costo del capitale preso in prestito, rendendo più conveniente finanziare progetti di espansione o altre iniziative aziendali.
    • Obbligazioni aziendali: Anche il costo per emettere obbligazioni aziendali diminuisce. Le aziende che raccolgono fondi attraverso l’emissione di obbligazioni trovano più facile attirare investitori grazie ai tassi di interesse più bassi.
  2. Incentivo all’espansione:
    • Apertura di nuovi impianti o uffici: Le imprese possono decidere di aprire nuove filiali, stabilimenti produttivi, o uffici in nuove località. Con i costi di finanziamento ridotti, queste espansioni diventano più fattibili e meno rischiose.
    • Acquisizioni e fusioni: Le aziende possono essere più inclini a perseguire fusioni o acquisizioni di altre imprese, poiché i costi di finanziamento di queste operazioni sono più bassi. Questo può portare a una maggiore crescita e consolidamento nel settore.
  3. Investimenti in nuovi progetti:
    • Ricerca e sviluppo (R&S): Le imprese possono investire di più in ricerca e sviluppo per innovare e migliorare i loro prodotti o servizi. Con finanziamenti a basso costo, le spese per R&S diventano più sostenibili.
    • Tecnologia e infrastrutture: Le aziende possono aggiornare la loro tecnologia e migliorare le infrastrutture. Ad esempio, potrebbero acquistare nuove attrezzature, software avanzati, o modernizzare i loro impianti di produzione.
  4. Maggiore capacità produttiva:
    • Aumento della produzione: Con nuove attrezzature e impianti, le aziende possono aumentare la loro capacità produttiva. Questo le prepara a soddisfare una maggiore domanda di mercato.
    • Efficienza operativa: Gli investimenti in tecnologia e infrastrutture possono migliorare l’efficienza operativa, riducendo i costi di produzione e aumentando la competitività.
  5. Impatto positivo sull’economia:
    • Creazione di posti di lavoro: L’espansione delle imprese e gli investimenti in nuovi progetti spesso portano alla creazione di nuovi posti di lavoro. Questo contribuisce alla riduzione della disoccupazione e all’aumento del reddito disponibile per i lavoratori.
    • Stimolo alla crescita economica: L’aumento degli investimenti aziendali può stimolare l’intera economia. Le imprese acquistano più beni e servizi da fornitori, che a loro volta possono aumentare la loro produzione e occupazione.

In sintesi, i costi di finanziamento ridotti rendono più conveniente per le imprese espandersi e investire in nuovi progetti. Questo stimolo agli investimenti aziendali può portare a una maggiore capacità produttiva, creazione di posti di lavoro e crescita economica complessiva.

Inflazione

Rischio di inflazione

Se l’aumento della domanda supera la capacità produttiva dell’economia, i prezzi possono iniziare a salire, portando a un’inflazione più elevata. Le banche centrali cercano di bilanciare questo rischio.

Quando i tassi di interesse sono bassi, la spesa e gli investimenti da parte di consumatori e imprese aumentano. Questo incremento della domanda può portare a un rischio di inflazione, ovvero a un aumento generale dei prezzi. Ecco come funziona in dettaglio:

  1. Aumento della domanda:
    • Consumo e investimenti: Con prestiti più economici, sia i consumatori che le imprese spendono di più. I consumatori acquistano più beni e servizi, mentre le imprese investono in espansioni e nuovi progetti.
    • Domanda aggregata: Questo aumento della spesa fa crescere la domanda aggregata nell’economia, cioè la somma totale della domanda di beni e servizi.
  2. Superamento della capacità produttiva:
    • Limiti della produzione: Ogni economia ha una capacità produttiva massima, determinata da fattori come la quantità di lavoro, capitale, e tecnologia disponibili. Se la domanda supera questa capacità, le imprese possono avere difficoltà a soddisfare la crescente richiesta.
    • Giochi di domanda e offerta: Quando la domanda di beni e servizi supera l’offerta disponibile, i prezzi tendono a salire. Questo perché i consumatori sono disposti a pagare di più per ottenere i prodotti e servizi desiderati, e le imprese possono aumentare i prezzi per massimizzare i profitti.
  3. Inflazione più elevata:
    • Aumento dei prezzi: Se i prezzi di beni e servizi aumentano su larga scala, si verifica l’inflazione. L’inflazione erode il potere d’acquisto del denaro, cioè la quantità di beni e servizi che si possono acquistare con una determinata somma di denaro diminuisce.
    • Effetti sull’economia: Un’inflazione elevata può avere effetti negativi sull’economia. Può ridurre il valore dei risparmi, aumentare l’incertezza economica, e rendere più difficile per le imprese e i consumatori pianificare le loro spese future.
  4. Ruolo delle banche centrali:
    • Bilanciamento dell’inflazione: Le banche centrali, come la BCE o la Federal Reserve, hanno il compito di mantenere l’inflazione sotto controllo. Devono trovare un equilibrio tra stimolare la crescita economica e prevenire un’eccessiva inflazione.
    • Politiche monetarie: Per gestire l’inflazione, le banche centrali possono utilizzare vari strumenti di politica monetaria. Se l’inflazione diventa troppo alta, possono aumentare i tassi di interesse per ridurre la domanda e rallentare l’economia. Al contrario, se l’inflazione è troppo bassa e l’economia ha bisogno di stimoli, possono abbassare i tassi di interesse.
  5. Monitoraggio e intervento:
    • Dati economici: Le banche centrali monitorano attentamente una serie di indicatori economici, come i tassi di inflazione, i livelli di occupazione, e la crescita del PIL, per prendere decisioni informate.
    • Azioni preventive: Se i dati indicano che l’inflazione sta aumentando troppo rapidamente, la banca centrale può intervenire in modo preventivo per evitare che l’economia si surriscaldi. Allo stesso modo, se l’inflazione è troppo bassa, possono adottare misure per stimolare la domanda.

In sintesi, se la domanda aumenta troppo velocemente e supera la capacità produttiva dell’economia, i prezzi possono iniziare a salire, causando inflazione. Le banche centrali cercano di bilanciare questo rischio attraverso le loro politiche monetarie, per mantenere l’inflazione a livelli accettabili e sostenere una crescita economica stabile.

Valuta più debole

Tasso di cambio

Tassi di interesse più bassi possono rendere una valuta meno attraente per gli investitori stranieri, portando a una sua svalutazione. Questo può aiutare le esportazioni rendendo i prodotti nazionali più competitivi all’estero, ma può anche aumentare il costo delle importazioni.
Quando i tassi di interesse sono bassi, ci sono alcuni effetti sul tasso di cambio di una valuta rispetto ad altre. Ecco come questo funziona:

  1. Meno attraente per gli investitori stranieri:
    • Quando i tassi di interesse in un paese sono bassi, gli investitori stranieri potrebbero trovare meno vantaggioso investire in quel paese. Questo perché ottengono un rendimento più basso sui loro investimenti.
    • Di conseguenza, la domanda per la valuta di quel paese può diminuire, poiché meno investimenti esteri richiedono meno di quella valuta per essere scambiata.
  2. Svalutazione della valuta:
    • Una minore domanda per una valuta porta a una sua svalutazione sul mercato internazionale dei cambi. Ciò significa che la valuta perde valore rispetto ad altre valute.
    • Una svalutazione può rendere i prodotti e i servizi del paese meno costosi per gli acquirenti stranieri, poiché ora possono acquistarli con meno della loro valuta nazionale.
  3. Effetti sulle esportazioni:
    • Una valuta svalutata rende i prodotti nazionali più competitivi sui mercati internazionali. Le merci diventano più economiche per gli acquirenti stranieri, il che può portare a un aumento delle esportazioni.
    • Questo è positivo per le imprese esportatrici, poiché possono aumentare le vendite e la produzione, stimolando l’economia nazionale e creando posti di lavoro.
  4. Aumento del costo delle importazioni:
    • Al contrario, una valuta svalutata rende più costoso per i residenti importare beni e servizi stranieri. Poiché ora devono scambiare più della loro valuta nazionale per ottenere la stessa quantità di valuta straniera, il costo delle importazioni aumenta.
    • Questo può portare a un aumento dei prezzi dei beni importati sul mercato interno, il che può influenzare l’inflazione e ridurre il potere d’acquisto dei consumatori nazionali.
  5. Equilibrio tra esportazioni e importazioni:
    • Una svalutazione della valuta può aiutare a bilanciare il commercio estero, aumentando le esportazioni e riducendo le importazioni. Questo può portare a un miglioramento della bilancia commerciale del paese.
    • Tuttavia, una svalutazione troppo marcata può anche portare a preoccupazioni, come un aumento dell’inflazione o il rischio di una guerra valutaria.

In sintesi, i tassi di interesse più bassi possono portare a una svalutazione della valuta nazionale, rendendo i prodotti nazionali più competitivi sul mercato internazionale. Questo può beneficiare le esportazioni, ma può anche aumentare il costo delle importazioni, influenzando l’inflazione e il commercio estero complessivo.

Mercati finanziari

Azioni e obbligazioni

I tassi di interesse più bassi tendono a favorire i mercati azionari perché le imprese possono finanziarsi a costi inferiori. Anche i prezzi delle obbligazioni possono aumentare poiché i rendimenti offerti dalle nuove obbligazioni sono più bassi.
Quando i tassi di interesse sono bassi, ci sono alcuni effetti sui mercati azionari e obbligazionari. Ecco come questi mercati possono reagire:

  1. Mercati azionari:
    • Con tassi di interesse più bassi, le imprese possono ottenere finanziamenti a costi inferiori attraverso prestiti bancari o l’emissione di nuove azioni. Questo riduce i costi di finanziamento delle imprese.
    • Di conseguenza, le prospettive di redditività delle imprese possono sembrare migliori agli investitori, poiché i costi di finanziamento più bassi possono aumentare i margini di profitto. Questo può portare a un aumento della domanda di azioni delle società quotate in borsa, stimolando i mercati azionari.
    • Inoltre, quando i tassi di interesse sono bassi, gli investimenti in obbligazioni possono offrire rendimenti inferiori rispetto agli investimenti in azioni. Questo rende le azioni più attraenti per gli investitori che cercano rendimenti più alti.
  2. Mercati obbligazionari:
    • I prezzi delle obbligazioni possono aumentare quando i tassi di interesse sono bassi. Questo perché le obbligazioni già esistenti, emesse a tassi di interesse più alti, diventano più attraenti in confronto alle nuove obbligazioni emesse a tassi di interesse più bassi.
    • Quando i rendimenti offerti dalle nuove obbligazioni diminuiscono, i prezzi delle obbligazioni esistenti aumentano per rendere i loro rendimenti effettivi più competitivi rispetto alle nuove obbligazioni.
    • Questo aumento dei prezzi delle obbligazioni può portare a rendimenti totali più elevati per gli investitori che detengono obbligazioni esistenti, poiché il valore delle loro obbligazioni aumenta.

In sintesi, quando i tassi di interesse sono bassi, i mercati azionari tendono a beneficiare perché le imprese possono finanziarsi a costi inferiori, stimolando la domanda di azioni. Allo stesso modo, i prezzi delle obbligazioni possono aumentare poiché le obbligazioni già esistenti diventano più attraenti rispetto alle nuove emissioni a tassi di interesse più bassi.

Conclusione

In sintesi, un taglio dei tassi di interesse è una misura di stimolo economico che mira a favorire la crescita e il consumo, ma deve essere gestita con attenzione per evitare un’eccessiva inflazione e altri effetti negativi.

Fonti

La BCE dovrebbe tagliare i tassi di interesse: cosa c’è da sapere
Il taglio dei tassi dell’Eurozona comporterebbe sia vantaggi che rischi
Bce: previsto taglio dei tassi, ma non una nuova alba
La Bce taglia i tassi di interesse di 25 punti base

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