Lavoro a Domicilio Normative

Lavoro a Domicilio Normative

30 Settembre 2017 0 Di Redazione

Il Lavoro a Domicilio Normative dedicate a tutelare i lavoratori del settore.
Quindi il lavoro a domicilio è un lavoro dipendente a tutti gli effetti.
Esiste una legge che tutela questo tipo di contratto di lavoro ed è Lavoro a Domicilio Legge n. 877/73.
Questa legge parla del lavoro subordinato e legifera su cosa bisogna fare per essere in regola con il Lavoro a Domicilio.

lavoro a domicilio normative
Oggi giorno il Lavoro a Domicilio sta prendendo piede anche in Italia, quindi altre forme di lavoro stanno nascendo.
Tante offerte si trovano per il lavoro a domicilio on line e bisogna fare attenzione, poiché capita che qualche lavoro a domicilio ha offerte farlocche.
Se qualche offerta vi desta perplessità controllate su internet se trovate qualcosa su quell’azienda e il lavoro a domicilio opinioni legate a quel lavoro.
Tanti i settori su cui buttarsi tra i quali potranno trovare più facilmente un lavoro a domicilio per donne, un lavoro a domicilio per pensionati oppure lavoro a domicilio per mamme che vogliono lavorare mezza giornata.

Lavoro a Domicilio Significato

Viene definito un Lavoro a Domicilio quando un lavoratore svolgere un’attività per conto di uno o più datori di lavoro presso il proprio domicilio.
Quindi è necessario svolgere un lavoro subordinato.
Invece, nel caso in cui non esistano  un vincoli di subordinazione e il lavoratore può decidere come svolgere l’attività autonomamente c’è qualcosa che non va.
Infatti in questo caso  non ci troviamo nella condizione di svolgere un lavoro a domicilio, ma bensì nella condizione di eseguire un lavoro autonomo o in proprio.
Fatto sta che la normativa di riferimento è diversa e va aperta una partiva IVA come lavoratore autonomo.

Lavoro a Domicilio normativa e Lavoro a Domicilio malattia

Lavoro a Domicilio Normative di riferimento sono:
Leggi:
Legge n. 877/73, legge n. 858/80, Legge n. 108/90, Legge n. 300/70 e Legge n. 604/66.
Circolari:
Circolare INPS n. 142/2001, Circolare INPS n. 164/2000, Circolare INPS n. 114/1996 e Circolare INPS n. 151/1986.

Lavoro a Domicilio normativa

Il Lavoro a Domicilio essendo un vero contratto di lavoro subordinato, ha diritto a tutti gli adempimenti come gli altri contratti e quindi gode degli stessi privilegi.
Rientra nella normativa per l’indennità di disoccupazione, per il rapporto di fine lavoro, la malattie e tutte le altre motivazioni.

Quindi anche in caso di infortunio o per malattia, il lavoratore viene tutelato con la normativa previste dal Testo Unico degli Infortuni.
Per la maternità, invece, si applica la normativa vigente.
Viene calcolata diversamente solo la retribuzione, infatti, viene calcolata l’indennità in base alla media contrattuale giornaliera percepita da una lavoratrice che ha qualifica operaia in un’industria similare.

Lavoro a Domicilio – Particolarità del contratto

Questo contratto ha delle particolarità che sono legiferate in modo diverso.
Vediamo quali sono:

1. Ferie e Festività: non si possono godere di giorni di Festività e le Ferie e le Festività incidono sulla retribuzione con la quota stabilita dal CCNL.
2. Maternità: viene applicata la normativa in vigore tranne per l’astensione facoltativa e riposi giornalieri.
3. Contratti di solidarietà e riposo settimanale non possono essere presi in considerazione.
4. CIG: esclusi della normativa.
5. Mobilità: soggetti alla normativa vigente.

Lavoro a Domicilio Normative – TFR

Per quanto riguarda il Trattamento di Fine Lavoro viene calcolato in base alle tariffe per il lavoro a cottimo.
Quindi viene calcolato in base a quanto stabilito dai contratti collettivi della categoria.

Inoltre vi ricordiamo che il Lavoro a Domicilio è vietato per lavori inerenti ad attività con l’utilizzo di sostanze o materiali nocivi o pericolosi sia per la salute che per l’incolumità del lavoratore e dei suoi familiari.

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