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Come funziona la partita IVA forfettaria

Se è il momento di cambiare lavoro e vuoi metterti in proprio avrai sicuramente sentito qualche consiglio su quale partita IVA aprire.
Sicuramente ti avranno consigliato la Partita IVA Forfettaria.
Vediamo allora come funziona la partita IVA forfettaria e quali sono le sue caratteristiche.

Partita IVA Forfettaria

L’anno si è aperto con la possibilità di aprire una partita IVA a regime forfettario, pubblicizzato come flat tax al 15% per quelle Partita IVA che ricavano fino a 65.000 euro l’anno.
In questa categoria rientrano i lavoratori autonomi ma anche piccole Start Up.
Molti freelancer e liberi professionisti hanno quindi scelto questo tipo di partita IVA, ma anche molte Start Up si sono registrate con Partita IVA Forfettaria.

Di fatto è il regime più conveniente tra quelle possibili, soprattutto per chi lavora in proprio o ha una piccola attività da far nascere da zero.
Per realizzare questa tipo di Partita IVA sono stati aboliti i limiti differenziati calcolati sui vari codici ATECO, rendendo così molto più agevole l’apertura dell’attività.
Restano invece differenti tutti i coefficienti di redditività per il computo dell’imposta sostitutiva del 15%, che è quella dei lavoratori autonomi e dei freelancer, ma è roba da commercialisti.

Si è parlato di aprire il regime forfettario delle partite IVA fino ai 100.000 euro di ricavi nel 2020, ma visto il cambio di governo non si sa se questo sarà portato a compimento.

Vediamo brevemente come funziona il regime forfettario per le Partita IVA con la Flat Tax al 15% punto per punto.

I requisiti per il Regime Forfettario

Per aprire una partita IVA con regime Forfettario si ha un limite unico di guadagno che non deve superare i 65.000 euro, e va calcolato sull’anno d’imposta precedente a quello dell’apertura.
Nel caso in cui ci fossero più attività in essere, identificate da codici ATECO differenti, il limite dei 65.000 euro dovrà essere calcolato come somma dei ricavi di tutte le attività.

Inoltre sono stati aboliti dei limiti che potevano determinare l’esclusione da questo regime fiscale, in particolare sono stati aboliti:

Quindi è possibile anche aprire una Partita IVA Forfettaria per un ex dipendente che guadagnava più di 30.000 euro l’anno, con alcuni limiti che sono spiegati nel paragrafo successivo.

Partita IVA forfettaria, i soggetti esclusi

Abbiamo appena visto chi può aprire questa Partita IVA, ora vediamo chi non può farlo.
Non possono aprire una Partita IVA con Regime Forfettario i seguenti soggetti:

Partita IVA forfettaria per Start Up e nuove attività

Le Start Up, o come dicono gli esperti, per le nuove unità di business, la Partita IVA Forfettaria è l’ideale. Minimizza i costi e permette di non spendere i soldi dei primi anni di ricavi in tasse, permettendo così di investire sulla nuova attività.
In più ci sono agevolazioni importanti, per esempio i primi 5 anni di attività l’imposta è al 5% se si rispettano questi 3 semplici regole:

Concludendo, questa è la partita IVA ideale per iniziare una nuova attività, o nel caso si voglia cambiare attività passando da una partita IVA meno favorevole a questa con regime forfettario.

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