Rinnovo Contratto Alimentaristi 2015-2018

Rinnovo Contratto Alimentaristi 2015-2018

16 Febbraio 2016 Off Di Redazione

rinnovo-contratto-alimentaristi-2015-2018Le lotte per far valere i propri diritti effettuate tramite manifestazioni, scioperi ed azioni dei sindacati hanno finalmente portato i risultati sperati per chi lavora nel settore alimentare.
Vediamo quindi i vantaggi tratti dal rinnovo del contratto degli alimentaristi..

Il Contratto Alimentaristi 2015-2018 è stato da poco rinnovato e prevede interessati novità, sotto molteplici fronti; si tratta, infatti, di un risultato ottenuto dopo diverse negoziazioni tra il personale alimentarista, i delegati e le altri parti sociali.
Sul piano prettamente economico, il nuovo contratto prevede un aumento di 105 euro al mese, dilazionati sul lungo periodo.

Nello specifico, dopo i due primi aumenti di Gennaio e Ottobre 2016, rispettivamente pari a 20 euro e 15 euro, ci sarà un ulteriore aumento di salario di 20 euro (ottobre 2017), uno leggermente più consistente di 25 euro (Ottobre 2018) e un’ultimo aumento di 25 euro nel Settembre 2019.
Il rinnovo del Contratto Alimentaristi riguarda circa 400 000 lavoratori, distribuiti tra oltre 54’000 aziende operanti nel settore.

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Le novità del contratto non riguardano esclusivamente il salario ma comprendono altri aspetti, come la tutela dei lavoratori licenziati a meno di due anni dalla pensione o di quelli che passano da un contratto full-time a un contratto part-time per favorire l’ingresso di nuovi assunti.

Le novità del Contratto Alimentaristi 2015-2018

I cambiamenti introdotti dal nuovo contratto per il personale alimentaristi si rivelano vantaggiosi sia sul piano economico sia su quello del welfare.
Le complesse negoziazioni, gli scioperi e gli sforzi operati da entrambe le parti, in conclusione, hanno portato a un risultato soddisfacente per i lavoratori, per i sindacati e per le altre parti coinvolte.

L’esito positivo di questo percorso si manifesta innanzitutto come una testimonianza del periodo favorevole che il settore alimentare sta attraversando.
Questo clima si riflette inevitabilmente sull’attività lavorativa del personale alimentarista, al quale saranno riconosciute maggiori tutele sul piano dell’inclusione, della sicurezza sul lavoro, del ricambio generazionale.

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Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, l’ingresso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro sarà favorito attraverso politiche di sostegno, anche economico.
Sul piano sociale, infine, spicca senza dubbio il raddoppio della durata del congedo per le donne che hanno subito violenze; dai tre mesi si passa quindi a sei mesi, un cambiamento significativo che denota una certa attenzione nei confronti delle lavoratrici e più in generale delle donne.

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